"Dimissioni e elezioni anticipate per un governo legittimo e appoggiato dalla popolazione", sono queste le richieste emerse dalla riunione del consiglio del partito dei pensionati, Desus. Dal documento redatto dallo stesso presidente del Desus, Ljubo Jasnič e approvato dal consiglio del partito si può leggere che “Il sostegno all’attuale governo è appoggiato da alcuni individui all’interno del partito, ma risulta essere dannosa e controproducente per il partito DESUS”; di conseguenza il consiglio del partito dei pensionati ha deciso che il Desus non appoggerà gli affari correnti dell’esecutivo e nemmeno le misure che intende approvare”. Viene così a mancare il sostegno del Desus ai due bilanci presentati dal governo per il 2022 e 2023. Da notare che questa presa di posizione del consiglio non è vincolante per i deputatai Desus che hanno già in passato dimostrato una certa autonomia decisonale in sede di voto. Infatti, i due deputati presenti al consiglio, Branko Simonovič e Ivan Hršak hanno contesto l’approvazione del documento, lo stesso Simonovič ha ammesso di aver votato contro l’approvazione di questo. Nonostante tutto, Anton Urh, Presidente del consiglio ha valutato il confronto come molto costruttivo: “La dirigenza e il consiglio hanno appianato le posizioni e lavoreremo in base alle attese dei nostri membri” ha spiegato. Il consiglio ha inoltre deciso, su previa proposta del comitato esecutivo, di non appoggiare la proposta di legge per l’istituzione del fondo demografico.
Dionizij Botter