Da oltre un anno, l’Ufficio governativo per le nazionalità è privo di un direttore stabile. Secondo fonti ufficiose, all’ultimo bando di selezione, al quale hanno partecipato sei candidati, figura anche Ana Komac, attuale facente funzione, subentrata a Janez Doltar in seguito alle sue dimissioni. Doltar lasciò l’incarico dopo che l’emittente POP TV rivelò l’esistenza di denunce anonime, presumibilmente avanzate da dipendenti dell’ufficio, che lo accusavano di molestie e comportamenti sul lavoro contrari ai principi etici e morali. L’ex direttore respinse ogni accusa, sostenendo che i suoi gesti affettuosi sul luogo di lavoro non erano mai stati indirizzati a chi non li desiderasse. Tuttavia, le sue dimissioni furono inevitabili, anche a causa delle pressioni politiche: il Ministro per il Lavoro Luka Mesec dichiarò apertamente che "è inaccettabile che simili atteggiamenti provengano da chi detiene una funzione di potere". Ana Komac, che può ricoprire il ruolo per un massimo di sei mesi dalla sua nomina provvisoria, è ora tra i candidati in lizza per la carica definitiva. Tuttavia, dall’Ukom, l’Ufficio governativo per la comunicazione, non sono stati resi noti i nomi degli altri cinque aspiranti. Al momento, il processo è ancora in una fase preliminare, con la verifica dei requisiti dei candidati. Seguiranno poi le riunioni della commissione incaricata di selezionare il profilo più idoneo. Fonti vicine all’Ufficio confermano che né Rok Petje né Janez Doltar, entrambi ex direttori dell’ente, hanno presentato domanda di partecipazione al bando.
Dionizij Botter