Rok Svetlič, incassato il sostegno è intervenuto alla Camera dopo aver prestato giuramento dicendo che: “farò il possibile affinché ogni persona, ma soprattutto quelli ai margini della società, privi di forza economica e del sostegno da parte del capitale, saranno consapevoli di avere un alleato dalla loro parte. Svetlič necessitava di almeno 46 voti per la sua nomina, inizialmente la situazione non era certa per le accuse che sono state mosse per la poca esperienza e per non essere qualificato per ricoprire tale importante incarico. La gran parte dell’opposizione non ha ritirato le schede per evitare inutili speculazioni, con ogni probabilità ho ottenuto luce verde grazie ai voti della coalizione al governo, i deputati del Partito Nazionale e quelli delle minoranze. A suscitare scalpore sono state pure certe posizioni espresse in passato da Svetlič sul come affrontare la crisi migratoria. Queste sono state però smentite dallo stesso candidato, il quarto proposto dal Presidente Borut Pahor in sostituzione di Dunja Jadek Pensa, la quale ha concluso il suo mandato a luglio. Il capogruppo SDS, Danijel Krivec ha affermato che la votazione ha messo in evidenza che il parlamento non è in bilico e la coalizione detiene i voti necessari, Alenka Bratušek del SAB ha invece affermato che Svetlič non è idoneo alla carica e che si sarebbe aspettata una candidata donna con competenze specifiche nel settore della criminalità economica. Dure le accuse mosse al Presidente della Repubblica Borut Pahor, da parte dei deputati della Sinistra, Nataša Sukič la quale ha affermato che il Predsidente della repubblica starebbe: “aprendo senza alcuna riflessione la le porte alla destra di tutte le principali istituzioni del paese”.
Dionizij Botter