La coalizione dell'arco costituzionale, di centrosinistra, formata da Lista Marjan Šarec, Socialdemocratici, Desus, Partito Alenka Bratušek e Sinistra inoltrerà a breve la mozione di sfiducia costruttiva al governo Janša. Il Parlamento ne discuterà in seduta straordinaria mercoledi’. Il potenziale mandatario per la formazione di un governo alternativo a quello attuale, Karl Erjavec, non avrebbe ancora assicurati i 46 voti necessari per sfiduciare Janša, avrebbe però garantiti al momento 43 firme, ma il sostegno effettivo al progetto portato avanti dal Kul emergerà solamente dalla votazione a scrutinio segreto prevista la prossima settimana. Il leader del Desus, Erjavec dicendosi sicuro del sostegno a parte dei suoi deputati, ha inoltre affermato che “l’obiettivo è quello di portare il paese in una situazione di normalità e porre fine al sequestro delle istituzioni in atto dal governo Janša”. La priorità resterà comunque la lotta all’epidemia, lo ha detto il Presidente Desus, intervenuuto a Slovenia 1. Per quanto riguarda la cacci ai 46 voti, Erjavec si dice fiducioso, questi potrebbero arrivare dalle file dell’Smc, o da qualche franco tiratore di turno. Per quanto riguarda invece un possibile fallimento ella mozione di sfiducia, Erjavec ha affermato “che penserà se restare o meno in politica”. Intervenuto oggi sul tema, il Ministro del Lavoro dalle file dell’NSI, Cigler Kral ha detto “che la mozione non è un gesto responsabile in questo momento, da dieci mesi stiamo vivendo una situazione eccezionale e le persone sono stanche di questa pandemia”. In questo momento la priorità dell’Nsi è la stabilità del governo ha detto il Ministro.
Dionizij Botter