Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
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Il decreto dell'esecutivo sullo svolgimento del servizio sanitario stabilisce, tra l'altro, un elenco di prestazioni essenziali che i medici e i dentisti sono obbligati a compiere durante l'ormai prolungato sciopero. Secondo il Sindacato dei medici e dei dentisti, il governo non può stabilire tramite decreto quale sia la portata dei servizi minimi essenziali, visto che questi vengono definiti in maniera molto chiara e concreta dalla legge. Apprensione è stata quindi espressa in merito alla decisione della Corte che il sindacato ha definito poco chiara e discutibile. A conferma di ciò, anche il fatto che il Tribunale abbia approvato la decisione con cinque voti contro quattro; secondo il Fides questa sarebbe quindi stata presa con un solo voto che ha sbilanciato il risultato, il che significa che le motivazioni in merito all'inosservanza delle condizioni formali per la presentazione della richiesta di verifica della costituzionalità non hanno convinto tutti i giudici. Arrivati a questo punto, sottolinea il sindacato, per i medici scioperanti, la decisione del Tribunale risulta irrilevante. Al contempo il Fides annuncia che inoltrerà una richiesta per la verifica della costituzionalità della modifica alla legge sullo svolgimento del servizio sanitario che ha sostituito il decreto contestato.

M.N.