Ancora nessun accordo, ma un passo in avanti. Il governo e i sindacati del pubblico impiego hanno proseguito i negoziati sull'adeguamento dei salari all'inflazione; entrambi le parti hanno giudicato il confronto costruttivo. Le trattative riprenderanno lunedì prossimo, in questo lasso di tempo le delegazioni negoziali del governo e dei sindacati avranno consultazioni al loro interno. Il Ministro delle Finanze, Klemen Boštjančič, ha dichiarato che, nonostante i progressi, persistono notevoli differenze, auspica però il raggiungimento di un accordo entro Natale.
"Si tratta di questioni relativamente complesse", ha ammesso, "legate anche ad intese raggiunte separatamente con i sindacati medici e dentisti, Fides, dell'educazione, istruzione, scienza e cultura, Sviz e dell'istruzione universitaria per evitare scioperi". Non ha voluto fornire dettagli su quanto discusso a questa tornata, in quanto le parti hanno concordato di non rendere pubblico l'andamento del confronto e su quali temi siano stati fatti dei progressi. Il capo della confederazione dei sindacati del pubblico impiego, Branimir Štrukelj, ha valutato a sua volta positivamente il tono costruttivo dei negoziati, ammettendo tuttavia che nonostante ci sia stato un avvicinamento delle posizioni, le differenze restano significative. "Siamo sulla strada giusta", ha detto, "ma ciò non garantisce ancora niente".
Jakob Počivavšek, a capo di uno dei sindacati rappresentativi del pubblico impiego, si è limitato a riferire che le parti hanno proceduto a scambiarsi reciproche controproposte; le divergenze sono ancora notevoli, pertanto non si può dire di essere prossimi ad un accordo. In apertura di questa tornata negoziale è intervenuto per un saluto anche il nuovo Ministro della pubblica amministrazione, Franc Props, che ha poi lasciato il compito di rappresentare la delegazione governativa a Klemen Boštjančič, che dopo le dimissioni di Sanja Ajanović Hovnik guida ad interim anche il ministero della pubblica amministrazione. Il passaggio delle consegne è previsto per questo martedì.
Delio Dessardo