Asta Vrečko candidata al Ministero della cultura dalle file della Levica-Sinistra ha detto di puntare su un modo di fare politica inclusivo e moderno, secondo la candidata della Sinistra le priorità riguarderanno la tutela del patrimonio culturale e la promozione sistematica della cultura e dell’arte a livello internazionale; tra i compiti primari la valutazione delle conseguenze negative dell’epidemia sulla cultura e l’adozione di un programma mirato per rivitalizzare il settore della cultura. Tra i punti fondamentali presenti anche nell’accordo di coalizione vi è l’instaurazione di un dialogo continuo e regolare con il settore non governativo; in concreto la Vrečko ha detto che farà di tutto affinché le Ong possano utilizzare gli attuali spazi nei quali hanno sede in Metelkova 6. Per quanto riguarda l’RTV di Slovenia negli organi dell’ente non dovrebbe esserci spazio per i partiti politici “questo è il primo passo per regolamentare la legislazione sui media”, ha sottolineato la Vrečko.
È stata un’audizione fiume quella che ha invece visto al centro il candidato al Ministero della sanità, Danijel Bešič Loredan il quale ha incassato il benestare da parte di 10 membri del preposto comitato rispetto alle quattro valutazioni negative. Le novità riguardano l’elaborazione nell’immediato di una strategia per affrontare possibili nuove ondate dell’epidemia di covid19 dove sarà l’Istituto nazionale di salute pubblica, NIJZ, a gestire l’emergenza. Loredan ha inoltre presentato il futuro team di esperti che lavorera a suo fianco per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; tra questi la riorganizzazione del dicastero che prevede l’introduzione del direttorato per i servizi sanitari e la digitalizzazione. Loredan ha inoltre annunciato che verrà abolito il direttorato per lo sviluppo e l’economia il quale verrà sostituito dall’ufficio per gli appalti sanitari e per il controllo di qualità che dovrà porre le basi per la creazione di una futura Agenzia indipendente. Loredan ha poi precisato che dopo due anni di epidemia il sistema dovrà riprendere a lavorare pieno regime, a riguardo si sta lavorando su una legge d’intervento che prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro, la normativa dovrebbe modificare pure la composizione dei consigli degli enti pubblici stabilire con chiarezza quali sono i profili sanitari deficitari. Loredan ha inoltre annunciato la necessita di intervenire sui rapporti salariali, problema che verrà affrontata a livello di governo con l’obiettivo di eliminare le anomalie.
Dionizij Botter