Luka Mesec candidato della Sinistra alla guida del Ministero del lavoro, famiglia e affari sociali ha detto che in questo momento sono presenti forti segnali che fanno intendere che lo stato sociale è a rischio. “La povertà è presente tra tutte le persone che beneficiano di aiuti sociali, gli invalidi, pensionati, 28 mila persone hanno ricevuto aiuti da parte della Karitas” ha detto Mesec il quale ha puntato il dito sulla mancanza dei diritti dei lavoratori in grado di tutelare le persone attive “le persone che lavorano nel precariato sono tra le 150 e le 17 mila” ha detto il coordinatore della Sinistra. Mesec, tra i problemi da affrontare ha pure menzionato quello della eccessiva burocratizzazione dello stato sociale, tra i punti forti illustrati dal leader della Sinistra vi è la riforma delle pensioni e l’aumento del salario minimo ad 800 euro, “il salario deve essere almeno del 20 per cento superiore al costo minimo della vita” ha sottolineato Mesec. Mesec andrà in futuro a guidare il nuovo Ministero per il futuro solidale che si concentrerà’ sul dialoga intergenerazionale. Il candidato all’Ambiente, Uroš Brežan ha invece detto intervenendo al comitato preposto che “lo stato delle acque, dell’aria e del suolo come la conservazione della biodiversità la protezione della natura sono importanti per la qualità della nostra vita e di quella delle generazioni future”. Brežan ha poi detto che andrà alla ricerca del più ampio consenso “mi rendo conto che i punti di vista diversi vanno armonizzati solamente con il dialogo”. Brežan ha poi illustrato tra i progetti futuri quello della redazione di una futura normativa per la tutela della natura, controlli più serrati per il controllo delle emissioni e la restituzione della fiducia nelle istituzioni.
Dionizij Botter