La Slovenia chiederà il rimborso degli aiuti di Stato concessi anni fa al gruppo Magna. Si tratta di 18,6 milioni di euro, più gli interessi, e a detta del ministro dell'economia Matjaž Han l'amministrazione del gruppo è concorde. Il consiglio di amministrazione della Magna ha incontrato a Lubiana il ministro Han e, spiegato che al momento intende trasformare l'impianto di verniciatura di Hoče, aperto solo nel 2019, in un polo di supporto e sviluppo per altri siti Magna nel mondo. "Se considerata puramente dal punto di vista ambientale, si tratta di un'informazione relativamente buona" - ha detto il ministro. 50 dipendenti rimarranno nel sito di Hoče, mentre ai restanti 108 verrà offerto un impiego alternativo presso lo stabilimento austriaco di Graz. Il Ministro Han ha ricordato che quando Magna stava pianificando il suo investimento a Hoče aveva promesso di assumere 400 persone nella prima fase e altre 1.000 nella seconda. Per non aver adempiuto alle promesse fatte o meglio all'impegno assunto con lo stato sloveno, Magna dovrà rimborsare l'intero ammontare dei fondi statali ricevuti, più gli interessi, ha rimarcato Han. Condizione che i vertici di Magna hanno assicurato rispetteranno, precisando che la chiusura è da attribuire alle mutate condizioni di mercato. La riorganizzazione del polo produttivo ha ridimensionato la produzione che viene così trasferita a Graz in Austria. La chiusura dell'impianto di verniciatura di Hoče ha colto di sorpresa gli oltre 150 dipendenti. E sebbene la direzione abbia dichiarato che cercherà di garantire un posto di lavoro all'interno del gruppo al maggior numero possibile di dipendenti, i timori restano.
Corrado Cimador