Dopo due settimane, il governo si è nuovamente riunito in via ordinaria per varare le misure per la mitigazione dei costi energetici. Questi dovrebbero aumentare in autunno per i rincari annunciati dell’elettricità e del gas. Sono in tutto due i pacchetti di aiuti approvati dal governo per limitare i rincari; il primo è rivolto alle fasce, ovvero ai nuclei familiari disagiati e ai diversamente abili, i quali percepiranno un’aggiunta “una tantum” per far fronte ai rincari energetici con l’obiettivo di coprire la differenza tra le entrate e la soglia di povertà. Il Ministro per il lavoro, Luka Mesec ha precisato che la misura è destinata alle persone più socialmente vulnerabili “a differenza del governo precedente la nostra squadra ha deciso di indirizzare gli aiuti alle persone che ne hanno più bisogno. Ed è per questo che gli aiuti verranno destinati alle famiglie svantaggiate e ai disabili” ha spiegato Mesec. In concreto i nuclei familiari a rischio sono quelli nei quali vi sono presenti membri che beneficiano dell’assistenza sociale, questi sono 63 mila in Slovenia, ha rilevato Mesec. Se il nucleo è composto da una sola persona questa percepirà 200 euro, mentre nelle famiglie più numerose l’aggiunta dipenderà dal numero delle persone socialmente a rischio o disoccupate che lo compongono; se i membri sono due verranno stanziati 314 euro e altri 118 se vi è presente anche un figlio, ovvero la metà se il bambino è soggetto a tutela e educazione congiunta, in questo ultimo caso, ha spiegato Mesec i beneficiari sono 54 mila circa. Il secondo pacchetto di aiuti è destinato invece ai disabili “qui ci rivolgiamo ai disabili particolarmente vulnerabili, quelli portatori di handicap che hanno diritto all’indennità di invalidità” ha spiegato il Ministro aggiungendo che sono 7400 le persone alle quali è destinato il pacchetto che prevede lo stanziamento di 200 euro. Nel caso in cui la persona in questione abiti in un ambiente sociale vulnerabile riceverà anche assegni in quanto membro di un nucleo familiare socialmente vulnerabile. “Si tratta di aiutare coloro che sentiranno maggiormente l'aumento dei prezzi dell'energia e del cibo. Partiamo dal presupposto che, dato che il loro margine di manovra nella spesa non è molto ampio, gli aiuti saranno in gran parte spesi apposta", ha affermato il ministro. In base alle stime del ministero, verranno stanziati 41 milioni di euro per il pagamento degli assegni “una tantum” alle famiglie vulnerabili e ai disabili, di cui 27 milioni di euro quest'anno e 14 milioni di euro l'anno successivo.
Dionizij Botter