Ancora una mozione di sfiducia nei confronti di un ministro del governo Janša. Questa volta il destinatario è il Capo dicastero per l'ambiente e la pianificazione territoriale, Andrej Vizjak. È stata inoltrata dai gruppi parlamentari dell'opposizione, Lista Šarec, Socialdemocratici, Sinistra, Partito Alenka Bratušek e deputati indipendenti. L'idea di presentare la mozione era scaturita già in estate, quando un referendum aveva bocciato le modifiche alla legge sulle acque, modifiche proposte dal governo. A convincere in maniera decisiva l'opposizione a inoltrare la mozione è stata la vicenda del video trasmesso qualche settimana fa dalla rete commerciale POP TV, nel quale Andrej Vizjak, quando nel 2007 era ministro dell'Economia nell'allora governo Janša, avrebbe fornito consigli all'imprenditore Bojan Petan su come evadere il fisco. Una vicenda risalente quindi a 14 anni fa quando erano in corso operazioni incrociate per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza delle Terme Ćatež. Vizjak ha definito il video un collage, composto da diverse registrazioni, fatte in contesti e periodi differenti e l'intera vicenda una montatura. "Si tratta della continuazione dell'offensiva politica contro il mio lavoro e quello del governo", ha detto Vizjak in un primo commento all'inoltro della mozione di sfiducia. "Il confronto in Aula sarà un'occasione per chiarire tutto e presentare la realtà dei fatti". Oltre a quella contro Vizjak, sono in attesa di esame in Parlamento altre tre mozioni di sfiducia; riguardano la Ministra dell'Istruzione Simona Kustec, il Ministro dell'Interno Aleš Hojs, per entrambi si tratta della seconda in questo mandato, e del titolare del dicastero Giustizia, Marjan Dikaučič.
Delio Dessardo