L'iniziativa parte dal partito Sinistra, ma vi hanno già aderito Lista Šarec, Socialdemocratici e Partito di Alenka Bratušek. La mozione di sfiducia nei confronti del Ministro degli interni Aleš Hojs verrà inoltrata la prossima settimana. Nella motivazione presentata dal deputato di Sinistra Matej Vatovec si attribuisce a Hojs la responsabilità di aver creato nel Paese una situazione di emergenza. Il Ministro è accusato di politicizzare e militarizzare le forze di polizia che stanno aumentando il grado di repressione nei confronti dei manifestanti. Ingiustificata, secondo i proponenti la mozione, anche l'applicazione dell'articolo 9 della Legge sui compiti e i poteri della polizia, utilizzato recentemente per limitare la libertà di movimento nel centro di Lubiana, a Bled e nei pressi del castello di Brdo. Vatovec si è detto che certo che gli ordini di su più misure repressive non arrivino dai vertici di polizia, ma direttamente dal presidente del governo Janez Janša e dal Ministro degli interni Hojs. "Governare attraverso decreti non è democratico - dice il deputato di Sinistra - poichè in questo modo il potere esecutivo si assume compiti spettanti al ramo legislativo del potere creando il caos nella società".
Il Ministro Hojs non commenta. Nel giugno scorso aveva già superato con successo una mozione di sfiducia avanzata dagli stessi partiti di opposizione. L'esito fu 38 deputati a favore, 43 contrari. (a.c.)
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