La presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, nel suo intervento alle Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, sottolineerà l'importanza dell'acqua come una fonte naturale e un diritto dell'uomo. "La Slovenia sarà molto attiva in questo settore", ha affermato. "Promuoveremo un'azione decisa e la solidarietà globale, e soprattutto l'inclusione dei gruppi più vulnerabili nel processo di creazione delle politiche e nei processi decisionali", ha detto prima di partire per New York.
La presidente presenterà inoltre il punto di vista della Slovenia e i suoi impegni per la tutela dell'acqua che diventeranno parte della cosiddetta agenda d'azione internazionale sull'acqua. Al contempo informerà l'Onu sulla dichiarazione congiunta della coalizione per la cooperazione idrica transfrontaliera.
L'obiettivo della conferenza Onu ad alto livello è esaminare le attività e i risultati raggiunti dalle Nazioni Unite sull'acqua per lo sviluppo sostenibile nella prima metà del decennio 2018-2028. L'iniziativa è nata a causa di progressi troppo lenti nell'attuazione dell'obiettivo dell'agenda per lo sviluppo sostenibile, ovvero garantire l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari a tutta l'umanità.
L'acqua è infatti di vitale importanza per la sopravvivenza dell'uomo, miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso all'acqua potabile e secondo le stime dell'Onu sono circa 800.000 le persone che ogni anno muoiono per malattie legate alla carenza di acqua potabile. L'acqua è inoltre legata anche ai cambiamenti climatici, in forma di temporali, allagamenti e siccità.
Per la Slovenia la conferenza sarà anche un'occasione per cercare sostegno alla candidatura quale membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel biennio 2024-2025. La presidente avrà diversi incontri bilaterali, numerose anche le attività del ministro degli Esteri, Tanja Fajon.
E. P.