È rientrata momentaneamente la spaccatura tra il Presidente del Desus Karl Erjavec e i suoi quattro parlamentari, questi hanno deciso che agiranno da “opposizione moderata”. “Il Desus continuerà ad appoggiare le proposte dell’esecutivo Janša che sono in linea con il programma del partito dei pensionati, come i diritti dei pensionati e degli anziani e l’assistenza a lungo termine” ha spiegato Erjavec “non appoggeremo invece le proposte di natura ideologica o altre volte a minare i principi democratici” ha detto. Da quanto ha fatto intendere Erjavec i parlamentari Desus sulle questioni che non riguardano direttamente il programma di partito, potranno esprimere il loro voto liberamente, senza alcuna costrizione. In questo senso va interpretata la decisone presa martedì da parte dei tre membri del gruppo parlamentare Desus, più l’espulso Janez Polnar di sostenere la candidatura di Janez Poklukar alla carica di Ministro della Sanita dell’esecutivo di centrodestra. Jurij Lep ha invece deciso di astenersi. Per quanto riguarda invece le prossime mozioni di sfiducia ai danni della compagine ministeriale, in tutto tre, il Desus ha fatto sapere che deciderà di volta in volta, in base alle argomentazioni che verranno presentate, ha detto sempre Erjavec. In questo momento il Desus ha deciso di assumere un atteggiamento neutrale; dopo il tentativo fallito da parte del Kul di sfiduciare il governo, il Desus fa marcia indietro “in futuro non collaboreremo con il Kul come loro membro” ha precisato Erjavec. Il Desus ha deciso inoltre che non firmerà l’accordo di collaborazione proposto dal premier. Resta tuttora bizzarra la situazione che riguarda il Ministro dell’agricoltura Jože Podgoršek il quale si ostina a svolgere l’incarico nonostante i continui avvertimenti e inviti a rassegnare le dimissioni “ne ho parlato anche con Janša, Podgoršek non può fare parte della compagine ministeriale come quota Desus” è stato chiaro Erjavec ipotizzando una possibile espulsione.
Dionizij Botter