La decisione è stata presa dal Collegio del presidente della Camera di stato con i voti dei partiti di coalizione SDS, SMC e Nuova Slovenia, dei deputati di due formazioni di opposizione, il Partito Nazionale e quello dei Pensionati, Desus e dal deputato della minoranza italiana, Felice Žiža. Il capogruppo della Lista Marjan Šarec, Brane Golubović ha detto che” penseranno seriamente se partecipare ai lavori di una Camera che impedisce il lavoro ai parlamentari dell’opposizione”. Triste e rammaricato si è invece detto il capogruppo degli SD, Matjaž Han, secondo il quale viene negata la possibilità ai quattro deputati di partecipare ai lavori della camera. Han ha poi sottolineato che a votare a favore della decisone è stato pure il deputato della minoranza italiana. Secondo Maša Kociper del Sab “la coalizione al governo ha l’obbligo di garantire uno standard minimo di rappresentanza ai deputati dell’opposizione”. “Garantire la rappresentanza ai deputati indipendenti è un atto di igiene politica” ha invece commentato Matej Vatovec della Sinistra “negare la possibilità di partecipare ai lavori e al voto nei vari organi è un altro passo verso la dissoluzione degli standard democratici” ha aggiunto Vatovec. A capo del gruppo dei deputati indipendenti, Janja Sluga ha invece detto che secondo la prassi i parlamentari indipendenti sono equivalenti a tutti i restanti. Felice Žiža ci ha spiegato che durante il collegio del Presidente della Camera indetto per discutere sulla composizione degli organi di lavoro “si è discusso di dare la possibilità di inserimento dei quattro deputati indipendenti con altri gruppi parlamentari nelle varie commissioni e comitati.” La coalizione ha proposto di prendere tempo per esaminare questa proposta fino a martedì, ci ha spiegato Žiža, ma “l’opposizione e i quattro deputati non collegati hanno insistito affinché la questione venga messa subito al voto, la coalizione è sempre aperta ad ulteriori proposte finche’ i quattro deputati partecipino a tutte le procedure parlamentari facendo parte delle varie commissioni, ma con un’analisi attenta da parte del SMC che rischia di perdere qualche posto” ha spiegato Žiža.
“Mi son lasciato convincere e credo che sia il centro Moderno che gli altri partiti della coalizione hanno ragione nel dire di non tirare la corda e fare le cose in velocità e per questo ho deciso di dare il mio voto contrario, lasciando assolutamente le porte aperte al dialogo affinché si possano in qualche modo inserire i quattro deputati in maniera opportuna nei comitati e nelle commissioni.”
Dionizij Botter