La variante Omicron sarà dominante nei prossimi giorni e entriamo nella quinta ondata con un sistema sanitario già provato e gli ospedali sotto pressione ha detto il ministro della salute Janez Poklukar. In questi giorni sono stati chiusi tre reparti covid, nei nosocomi di Topolščica, Sesana e Trbovlje, ma non è escluso che a breve possano venir riperti. Il numero dei contagi è in forte risalita proprio a causa di Omicron che sappiamo essere molto più contagiosa di Delta anche se, ha detto Poklukar, presenterebbe sintomi meno gravi, ma le incognite attorno alla nuova variante sono ancora da confermare, ha affermato. Il ministro ha detto che è occupato l'83% delle terapia intesive, qui l'86% dei degenti non è vaccinato, come non lo è il 78% dei pazienti ne reparti covid ordinari. Ricoverati anche 4 bambini e 6 donne incinte.
L'unica arma contro il covid resta la vaccinazione e il rispetto delle misure restrittive già in vigore, è fondamentale mantenere la società aperta, le scuole, la cultura, l'economia, ha continuato Poklukar che però non ha escluso una nuovo lockdown se la situazione dovesse precipitare in un breve lasso di tempo. Nella peggiore delle ipotesi potremmo ritrovarci con 400 mila persone, un quarto della popolazione, tra contagiati e quarantene, fuori dal processo lavorativo, con una società al collasso pertanto ha rivolto un appello al mondo produttivo di organizzare il lavoro nelle cosiddette bolle e incentivare lo smartworking almeno 4 volte alla settimana. Il Governo assieme al comitato tecnico scientifico sta vagliando le nuove misure anicovid che se adottate in questi giorni entrerebbero in vigore da lunedì, come il periodo di quarantena accorciato a 7 giorni o visite limitate alle case di riposo. Poklukar per il momento esclude l'introduzione dell'obbligo vaccinale e del Green pass rafforzato. (ld)