La disoccupazione in Slovenia torna a crescere, dopo un periodo di costante calo. Secondo il rapporto dell'ufficio di collocamento centrale, a ottobre i senza lavoro ufficialmente registrati erano 59.991, l'1,8 percento in più rispetto a settembre e il 20,5 percento in meno rispetto a ottobre di un anno fa, quando erano ancora presenti gli effetti della pandemia su diversi settori dell'economia. Nel mese appena trascorso è aumentato il numero delle persone alla ricerca del primo impiego ed è stato questo il fattore che ha determinato l'incremento del tasso di disoccupazione. Registrati 6.848 nuovi disoccupati, il 38 per cento in più rispetto al mese precedente e lo 0,6 per cento in meno rispetto a ottobre dello scorso anno. Di questi, 2.563 erano in cerca di lavoro per la prima volta, addirittura il 226 percento in più rispetto a settembre. Tra i nuovi iscritti agli uffici di collocamento figurano in maggior parte disoccupati per scadenza del rapporto di lavoro a tempo determinato, seguiti da lavoratori in esubero. Da segnalare che ad ottobre la disoccupazione è diminuita soltanto nelle aree di Trbovlje e Novo Mesto, il maggior incremento invece in quella di Murska Sobota. Su base annuale è comunque scesa in tutta la Slovenia, secondo quanto emerge dai resoconti dei vari uffici di collocamento regionali. Per quanto riguarda la tipologia di attività risulta in flessione la percentuale dei lavoratoti autonomi, aumenta invece la richiesta di manodopera non qualificata, in particolare nel settore manufatturiero e dei servizi ausiliari. In forte aumento i posti di lavoro a disposizione nell'industria dell'edilizia.
Delio Dessardo