Sarà un'attività parlamentare molto intensa quella calendarizzata per gli ultimi giorni di gennaio, con la maggioranza impegnata tanto a realizzare il programma di governo, quanto a rispondere alle interpellanze dell'opposizione, che non rinuncia alla linea dura nonostante sia ben distante dalla possibilità di creare un'alternativa credibile.
Dopo che la riforma sanitaria ha tenuto banco nelle ultime settimane e che vivrà una nuova puntata mercoledì 25 gennaio, oggi è stata la volta della riforma del sistema di retribuzioni per i giudici, per i quali la ministra competente, Dominika Švarc Pipan, ha annunciato una legge ad hoc.
Martedì inoltre i parlamentari saranno chiamati a votare la nuova squadra ministeriale, ridisegnata dopo che il voto referendario di fine novembre aveva dato il via libera a una redistribuzione delle funzioni e alla creazione del nuovo ministero per un futuro solidale, in quota Sinistra, che dovrà far scudo anche a un'interpellanza di Nuova Slovenia nei confronti della "sua" ministra della Cultura, Asta Vrečko, sulla riorganizzazione del Museo di Storia Contemporanea. Sarà invece il primo ministro, Robert Golob, a dover rispondere in prima persona alle interpellanze relative alla riforma del sistema salariale nel settore pubblico, così come dovrà dare conto della vendita di legname sloveno all'estero.
Prevista nei prossimi giorni anche una nuova votazione dell'Aula sull'emendamento alla legge sull'amministrazione finanziaria dopo il veto dei consiglieri di Stato, una questione non secondaria viste le difficoltà della maggioranza di trovare un accordo in commissione.
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