La coalizione di governo ritiene che in questa fase le modifiche alla legge sulle malattie infettive non siano urgentemente necessarie, i deputati della coalizione hanno deciso di votare contro la normativa, dopo il veto sospensivo posto nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato. Lo ha annunciato il premier Janez Janša, secondo il quale la legge attualmente in vigore è sufficiente per affrontare i vari aspetti dell'emergenza Covid. Nel frattempo, verrà messa a punto una nuova proposta di modifiche della legge, anche se con il rinvio non verranno rispettati i termini posti dalla Corte costituzionale per apportare i cambiamenti sollecitati. Lo stesso vale per il fondo demografico nazionale, anche in questo caso il voto era previsto per questo giovedì; la coalizione ha deciso di proporre il rinvio della votazione, per riparlarne ad autunno. Sia per la legge sulle malattie infettive che per il fondo demografico nazionale, l'esito della votazione era estremamente incerto, soprattutto nel primo caso la necessaria maggioranza assoluta, dopo il veto sospensivo del Consiglio di Stato, era tutt'altro che scontata.
Fronte Covid: un nuovo appello a vaccinarsi, necessaria l’immunità di gruppo a causa delle nuove varianti. Janša ricorda che ci sono vaccini a sufficienza, si può anche scegliere il tipo di siero, il governo continuerà ad impegnarsi per un'apertura quanto più ampia della vita quotidiana, sempre nel rispetto delle condizioni GVT, /guariti, vaccinati, testati/, anche nella scuola, dove questo sarà possibile. Il premier ha poi annunciato che probabilmente da metà agosto i test anti-Covid non saranno più gratuiti per svariate categorie di fruitori, si segue la linea adottata da altri paesi europei. La questione sarà di competenza del Ministero della Salute. Se qualcuno presenta dei sintomi sospetti e si sottopone al test, questo sarà gratuito, ma non per chi, ad esempio, decide di effettuare il test per altre, proprie esigenze piuttosto che vaccinarsi.
Delio Dessardo