“Abbiamo iniziato a rimuovere il filo spinato lungo il confine con la Croazia e abbiamo rinunciato all’acquisto dei blindati Boxer, abbiamo redatto la strategia per uscire dall’emergenza covid, approvato la legge per la riduzione dei tempi d’attesa del sistema sanitario e varato una serie di misure a tutela delle fasce della popolazione più vulnerabili e oberate dal carovita e dall’aumento dei prezzi del settore energetico” ha detto il premier Robert Golob. Il premier ha poi evidenziato che durante l'insediamento del governo, l'inflazione in Slovenia, in giugno, era del 10,8 per cento, mentre oggi questa è di 9,9. “Nello stesso periodo, l'inflazione nell'Eurozona è salita dall'8 raggiungendo quasi l'11 per cento, ciò indica che la Slovenia è stata in grado di invertire il trend in atto in Europa grazie all'adozione di politiche tempestive” ha spiegato Golob aggiungendo che questa è la dimostrazione dell’efficacia delle misure. “La società funziona normalmente, i gruppi a rischio sono adeguatamene tutelati e abbiamo trovato il modo di convivere con il covid” ha detto il premier sloveno. Ricondurre la situazione alla normalità è stato secondo Golob uno dei risultati principali del suo governo “come lo abbiamo fatto sul piano politico tramite il dialogo così lo abbiamo fatto anche con il clima che vigeva tra la popolazione nell’affrontare il covid19”. La coalizione ha poi affrontato pure i prossimi appuntamenti politici, le due mozioni di sfiducia inoltrate nei confronti dei Ministri agli esteri Fajon e interni Bobnar “la coalizione è unita nel sostenere entrambe” ha detto Golob invitando inoltre i cittadini a recarsi alle urne ai prossimi appuntamenti elettorali e anche ai referendum. “Cerchiare per tre volte di seguito il sì” ha detto Golob a favore delle modifiche alla Legge RTV, sul governo e sull'assistenza a lungo termine.
Dionizij Botter