Se nella recente tappa di Coppa del mondo gli atleti si sono sfidati nel lead, disciplina che sottolinea la difficoltà di arrampicarsi su una parete alta alcune decine di metri in un tempo limitato e senza errori consentiti, i campionati mondiali universitari propongono anche boulder e speed. Nel primo caso, si premia la tecnica, con gli atleti che si cimentano in una serie di percorsi alti circa 5 metri: il punteggio cresce con il numero di prese effettuate con successo combinato con l'altezza raggiunta in ciascun percorso. Come dice il nome, lo speed premia invece la velocità nell'arrampicarsi su un percorso standard.
Il livello delle competizioni è alto, l'ingresso è gratuito: questo evento rappresenta quindi un'ottima opportuntità per conoscere meglio uno sport che a Los Angeles potrebbe assegnare tre medaglie olimpiche e non due: a oggi infatti le competizioni riguardano lo speed e una combinata tra lead e boulder. Pare inoltre certo l'inserimento del Paraclimbing nella prossima edizione dei Giochi Paralimpici. Sembra inoltre certa la conferma della tappa di Capodistria nelle prossime edizioni della Coppa del Mondo.
La presenza di un'infrastruttura di livello sul nostro territorio non riguarda solo la dimensione elitario-competitiva. Sono infatti tante le ragioni per avvicinarsi a questo sport, che si basa su una competenza umana fondamentale. L'arrampicata infatti combina le dimensioni fisico-atletica, tecnica e strategica con una forte componente psicologico-motivazionale.
Antonio Saccone