Due squadre sudamericane, Brasile ed Argentina, 5 europee (Olanda, Croazia, Inghilterra, Francia e Portogallo) ed una africana, il Marocco, sono rimaste a contendersi il titolo iridato in Qatar.
La squadra africana è per ora la vera sorpresa della manifestazione: ha raggiunto i quarti del Mondiale per la prima volta nella propria storia dopo il successo ai rigori sulla favoritissima Spagna. Eroe della serata il portiere marocchino Yassine Bounou che ha annullato tutti i rigoristi iberici. In festa tutto un paese ma anche le comunità marocchine presenti in Italia. A Torino e Milano in migliaia hanno festeggiato la qualificazione, anche con alcuni eccessi e comportamenti sopra le righe, come alcuni atti di vandalismo finiti anche sui social e denunciati in un video condiviso dal ministro Matteo Salvini.
Il Marocco nei quarti di finale se la vedrà con il Portogallo che ha distrutto la Svizzera negli ottavi, vincendo per 6 a 1. La notizia è che i lusitani per gran parte del match hanno fatto a meno della loro stella più acclamata, Cristiano Ronaldo. Il tecnico Fernando Santos ha puntato sul giovane Gonҫalo Ramos ed è stato ampiamente ripagato dai tre gol siglati dall’attaccante. Scampoli di partita per Ronaldo, entrato al 73esimo ed ancora a caccia del primo gol in una fase finale di un Mondiale, al di fuori, quindi, dalla fase a gironi.
I vicecampioni in carica della Croazia, che quattro anni fa si arresero solo in finale alla Francia, questa volta sono chiamati a quello che sembra quasi un miracolo calcistico: battere il blasonato Brasile. Modrić e compagni hanno faticato non poco per liberarsi del Giappone nel loro ottavo, ai calci di rigore, dopo che gli asiatici erano anche passati in vantaggio nel corso del match. I verdeoro non hanno convinto del tutto finora, perdendo anche il match col Camerun nel loro girone, ma hanno recuperato Neymar dopo l'infortunio che l'ha tenuto fuori nelle prime partite ma è andato a segno su rigore nell’ottavo vinto 4 a 2 contro la Corea del Sud.
Grande classico tutto europeo nel quarto tra Francia ed Inghilterra. I transalpini, detentori del titolo, sono trascinati dai gol di Mbappé, il più giovane di sempre ad aver siglato nove reti ai Mondiali, con la doppietta contro la Polonia nel turno precedente. Gli inglesi vantano però, finora, l’attacco più prolifico, con 12 gol e ne hanno fatti 3 al Senegal negli ottavi.
Infine, un’altra grande e classica sfida nell’ultimo quarto, tra Olanda ed Argentina. Ad otto anni dall’eliminazione patita in semifinale in Brasile nel 2014 gli oranje vogliono la rivincita su Messi e compagni. L’Argentina dopo l’inaspettata sconfitta iniziale contro l’Arabia Saudita ha cambiato passo ed arriva alla sfida con i favori del pronostico nonostante il risicato 2 a 1 all’Australia negli ottavi, ma anche l’Olanda, dopo un esordio poco convincente, è apparsa in costante miglioramento e nel ruolo di “sfavorita” può giocare senza pressioni. A dare fiducia anche il 3 a 1 sugli Usa nel proprio ottavo di finale.
Davide Fifaco