Oltre quattromila e quattrocento atleti di 185 nazioni si sfideranno in diverse discipline alle Paralimpiadi di Parigi, diciassettesima edizione della rassegna. A contendersi una medaglia anche il Team di rifugiate e rifugiati. 549 i completi di medaglie che verranno assegnati: numeri da record per quella che si annuncia come un'edizione storica.
La squadra slovena è composta da 14 atleti che competeranno in 4 discipline. ovvero sitting volley, tiro con l'arco, lancio del disco e tiro. Finora i paralimpici sloveni hanno vinto 52 medaglie, 51 alle Paralimpiadi estive e 1 alle Paralimpiadi invernali, di cui 14 d'oro. Il tiro a segno, il nuoto, il ping-pong e l'atletica leggera le discipline che hanno portato i trofei. Proprio nel tiro a segno le maggiori speranze di medaglia, con Franček Gorazd Tiršek, già vincitore di tre medaglie d'argento tra Londra, Rio e Tokyo ed una di bronzo, sempre a Tokyo.
Mai così numerosa, invece, la delegazione italiana: saranno 141 fra atlete (70) e atleti (71), con un incremento di 26 elementi rispetto a Tokyo, impegnati in 17 discipline, mai così tante, due in più dell'ultima edizione. La più nota fra gli atleti paralimpici azzurri è Bebe Vio, testimonial di marchi mondiali, ma soprattutto la più forte schermitrice paralimpica di sempre. Alla terza partecipazione mira al tris d'oro nel fioretto.
Come in Giappone, anche in Francia a farla da padrone per l'Italia, in termini numerici, è il nuoto, presente con 28 atleti e disciplina in cui sono riposte le maggiori speranze di medaglia. Del resto, quella azzurra è la Nazionale più forte e vincente del mondo: a Tokyo furono ben 39 i podi ottenuti dai nuotatori e dalle nuotatrici italiani, con 11 medaglie d'oro, 16 d'argento e 12 di bronzo.
Tante le speranze di medaglia anche dall'atletica e dal ciclismo.
Sei i rappresentanti del Friuli-Venezia Giulia alla spedizione a Cinque cerchi parigina, due donne e quattro uomini che gareggeranno in quattro discipline. Si tratta dei pordenonesi Katia Aere nel ciclismo, già bronzo a Tokyo, Giada Rossi bronzo nel tennistavolo nelle ultime due edizioni olimpiche e sempre da Pordenone due esordienti, Davide Franceschetti nel tiro a segno e Federico Mestroni nel ciclismo. Provengono da Trieste gli altri due atleti della vicina regione, Marco Frank nel canottaggio e nel tennistavolo Matteo Parenzan, che fu portabandiera dell'Italia alla cerimonia di chiusura di Tokyo.
Fiero di questi atleti il presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli, che afferma: "Un gruppo forte e competitivo. Ci presentiamo con un doppio primato per numero di atleti e sport. Sarà un'edizione fantastica".
La Croazia sarà invece rappresentata da 22 atleti impegnati in sei diverse discipline.
Per questi giochi sono già stati venduti 2 milioni di biglietti.
Davide Fifaco