Tadej Pogačar, in maglia gialla, è arrivato in Piazza del Congresso a Lubiana in bicicletta, rigorosamente gialla, e accompagnato dai ragazzi del Pogi Team squadra da lui fondata nell'autunno del 2021 per percorrere assieme, chissà, ai campioni del futuro i 10 chilometri che separano la sede del club e il centro della capitale. In piazza migliaia di tifosi, tanti anche turisti dall'estero Belgio, Italia e Australia per citarne alcuni, sul palco le bici gialla e rosa, i trofei vinti al Tour e al Giro E e una torta gigantesca. Correre sulle strade italiane è sempre stato un mio sogno come pure vincere la corsa rosa ha detto Pogačar che ha ricordato che 15-enne, nel 2014, con l'allora squadra andò ad assistere alla tappa finale del Giro a Trieste dove si impose allo spint il velocista sloveno Luka Mezgec, stasera sul palco e reduce dell'ultimo Tour, vittoria, ha detto Pogi, che gli diede un ulteriore spinta e motivazione a perseguire il sogno di diventare un campione di questo sport. Un enorme ringraziamento è andato ai tifosi a chi è arrivato in piazza a salutarlo, ma anche a coloro che stanno lungo le strade a incitarlo. Grazie per il sostegno e l'affetto ha detto Pogačar che con il sorriso stampato sul volto ha detto che però farebbe volentieri a meno delle patatine in faccia e della birra che gli viene spesso versata addosso lungo le salite.
Nessun riferimento alla mancata partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, ufficialmente per affaticamento ma è chiaro che la rinuncia è stata condizionata dalla mancata convocazione in nazionale della fidanzata, attuale campionessa slovena in linea e a crono Urška Žigart, Pogačar ha detto di aver bisogno di un periodo di riposo per ricarsicarsi in vista del prossimo obiettivo, vincere i mondiali a Zurigo in programma a fine settembre e niente Vuelta, per il momento. Nessuno nella storia del ciclismo è mai riuscito a realizzare il triplete - vincere i tre grandi Giri nella stessa stagione - anche perchè in passato la Vuelta veniva corsa in primavera a ridosso del Giro).
Sul palco si sono susseguiti vari ospiti dal presidente della Federazione ciclistica slovena Pavel Marđonović, il meccanco di fiducia di Pogačar e il suo direttore sportivo alla UAE Andrej Hauptman, il sindaco di Lubiana Zoran Jankovič e la presidente della repubblica Nataša Pirc Musar, grande sportiva e tifosa che ha lodato le gesta degli sportivi sloveni e la bravura del campione, il Signor Pogačar, un esempio per i giovani e un orgoglio nazionale. Pogi ha regalato alla presidente le due maglie del primato, Pirc Musar ha consegnato al numero uno del ciclismo mondiale un pacco di caffè che porta il suo nome e una caffettiera turca. Alla fine tutti a cantare con il rapper Vazz, Pogačar compreso che spesso si allena ascoltanto musica rap.
La festa è proseguita nel comune di Komenda, da giorni colorata di giallo, e rosa, per onorare il figliol prodigo.(ld)