Per il secondo anno consecutivo a dominare il Giro d'Italia è un ciclista sloveno. Dopo Primož Roglič, stavolta a venir incoronato a Roma è Tadej Pogačar. Il 25.enne fuoriclasse della UAE Team Emirates ha vestito la maglia rosa dalla seconda tappa - ne ha vinte sei - per un vantaggio complessivo di quasi dieci minuti sul secondo classificato Martinez, il maggior distacco in un Giro d'Italia dall'edizione 1965 quando Vittorio Adorni superò i concorrenti di 11 minuti. Un Giro che molti ricorderanno, oltre che per la dimensione agonistica, anche per quella umana. L'inchino di Pogačar al pubblico di Bassano, il commosso abbraccio con il giovane Pellizzari, la borraccia consegnata in piena scalata a un ragazzino, sono flash che rimarranno negli annali della già strepitosa carriera di Pogi. Fra poco più di un mese comincia il Tour.
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