La Regione istriana, unica in Croazia, vanta un Assessorato che si occupa della minoranza italiana autoctona e delle altre etnie attive nella penisola. La responsabile Tea Batel illustra i principali progetti a favore della CNI.
"Si tratta di progetti che reputo importanti per l'attuazione del bilinguismo sia a livello regionale che locale e penso che con un'azione sinergica, con una collaborazione tra Regione, Consiglio, vicesindaci e tra tutte le altre istituzioni della CNI presenti in Istria possiamo ottenere dei risultati sempre più importati. Naturalmente c'è sempre spazio al miglioramento, ma sono sicura che con un dialogo comune possiamo riempire pure queste lacune e avere degli ottimi risvolti anche in futuro", rileva Tea Batel offrendo una carrellata delle attività svolte in quest'ultimo periodo.
"Abbiamo rinnovato l'Accordo di collaborazione tra le città e i comuni bilingui grazie al quale vengono cofinanziati vari progetti: laboratori linguistici in lingua italiana per i prescolari degli asili della maggioranza, i notiziari settimanali su radio e tv locali, gli aggiornamenti per i professori di italiano sia delle scuole croate che italiane come pure i corsi di lingua italiana per i dipendenti pubblici", racconta la Batel e rileva che tutte queste iniziative hanno avuto riscontri positivi. "Come ad esempio quella negli istituti prescolari in seguito alle quali ci sono state maggiori iscrizioni nelle scuole italiane del territorio", spiega l'assessore regionale e aggiunge: "Portiamo avanti pure diverse iniziative legate alla conservazione del bilinguismo, dell'innalzamento della qualità della lingua italiana; è operativo il gruppo di lavoro per l'unificazione della terminologia italiana e organizziamo aggiornamenti annuali per i traduttori che sono dipendenti sia della Regione sia delle municipalità bilingui; abbiamo firmato l'accordo di collaborazione con la società 'Dante Alighieri' di Roma con la quale, e con l'aiuto dell'Agenzia per l'istruzione e l'educazione della Repubblica di Croazia, organizziamo corsi per i docenti di lingua italiana e tanto altro ancora".
La Batel ricorda inoltre il recente accordo firmato tra la Regione istriana e l'Autorità per la gestione delle strade regionali (ŽUC) e spiega: "Si tratta di un progetto triennale di complessivamente 150 mila euro che nella prima fase prevede uno studio sulle indicazioni stradali bilingui mancanti e successivamente la loro collocazione". Le molteplici attività volte all'attuazione del bilinguismo visivo e parlato sono accompagnate in quest'ultimo periodo dalle traduzioni della modulistica, specie quella ereditata dopo che gli Uffici dell'amministrazione statale sono di ingerenza regionale. "Il nostro servizio-traduzione, che ricordo è a disposizione pure delle Città e Comuni, si sta impegnando in questo contesto", conferma la Batel non mancando di ricordare che anche qui sussistono delle difficoltà poiché la maggior parte dei formulari tradotti, per l'ufficializzazione, deve ottenere l'assenso del competente ministero.
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