Abbiamo chiesto ai tre candidati al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento sloveno .
Felice Žiža
“Io spero di non essere mai l’ago della bilancia in Parlamento, se non per le questioni che riguardano la Comunità Nazionale Italiana. Per il resto credo che bisogna fare i giochi prima che questi poi entrino in Parlamento per non venir coinvolto in maniera critica da tutte le forze politiche. Quindi bisogna in qualche modo giostrarsi prima che i giochi siano fatti”.
Bruno Orlando
“Innanzitutto, bisogna vedere quali saranno le forze che andranno a formare il governo. Sarà difficile dare un appoggio a quei partiti che palesemente sono sempre stati avversi nei nostri confronti, che non ci hanno rispettato, che hanno polemizzato sul bilinguismo e sui mezzi che vengono dati alle nostre Comunità. Con le altre forze che non hanno avuto questo tipo di atteggiamento, venderemo comunque cara la pelle. Nel senso che chiederemo che si venga incontro alle nostre necessità”.
Maurizio Tremul
“Farò pesare questo ago della bilancia. Spero che questo possa avvenire. L’esperienza che abbiamo come Comunità Nazionale Italiana tra Slovenia e Croazia è molto positiva. Certamente è una grande responsabilità, però a quel punto bisogna predisporre un contratto tra il deputato al seggio specifico e la coalizione che andrà a formare il Governo. Dovrà essere preparato insieme con le istituzioni della Comunità Nazionale e discusso in una cerchia più ampia. Da qui poi si parte per la stesura del contratto che viene poi firmato dal Governo”.
Barbara Costamagna