Abbiamo chiesto ai tre candidati al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento sloveno.
Bruno Orlando
"Penso che per prima cosa bisognerà affrontare la legge quadro, che deve, però, essere completata e soprattutto pubblicata in modo che possano conoscerla tutti i connazionali. Mi da molto fastidio che le cose importanti che vengono discusse e preparate non vedano il coinvolgimento dei nostri connazionali, perché solo in questo modo possiamo sapere che effettivamente le nostre organizzazioni stanno facendo il lavoro come si deve. Nel momento in cui sono informato ho anche un argomento di discussione quando mi ritrovo con gli amici italiani al bar o alla partita. Parlo di politica e, così, essendo più coinvolto posso con più merito decidere chi sarà il mio rappresentate o addirittura candidarmi io stesso".
Maurizio Tremul
"La prima cosa da fare è sicuramente avviare il procedimento per quanto riguarda la legge di tutela globale della Comunità Nazionale Italiana. Credo che forse come una delle prime iniziative legislative si dovrebbe mettere mano alla legge sulla RTV per consentire di creare all'interno del centro regionale della RTV un'unità produttiva autonoma, con una sua specificità finanziaria ed organizzativa che abbia certezza di finanziamenti sia dal canone sia dal governo. E poi penso anche che sarebbe necessario lavorare sulla legge sull'associazioni dei cittadini che raggruppano gli appartenenti alle minoranze, perché hanno una loro specificità e delle difficoltà particolari per quanto riguarda i finanziamenti pubblici della Slovenia. Sarebbe importante avere una legge ad hoc, il prima possibile".
Felice Žiža
"Credo che metterei al primo posto il punto che riguarda la radio e televisione di Capodistria. Abbiamo avuto grandi dibattiti l'altro anno in consiglio di amministrazione della RTV Slovenia. Ci sono grandi problemi e siamo sempre più in difficoltà. Io credo, come tanti altri rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana, che la RTV di Capodistria vada protetta con una legge specifica che andrà accordata con le forze politiche di coalizione. Se sarò io il candidato eletto e andrò a ricoprire il seggio specifico sicuramente questo entrerà nel contratto di coalizione come uno dei primi punti".
Barbara Costamagna