Alla Comunità degli Italiani di Pola dibattito si o dibattito no sulla riforma dell'Unione Italiana? Al momento la risposta ci sembra più no che sì a causa piccoli dettagli procedurali che si potrebbero superare con una semplice telefonata, a patto che alla base ci sia l'effettiva volontà di organizzare il dibattito stesso. La presidente della Comunità Tamara Brussich ci ha spiegato che oltre alla comunicazione ufficiale e generale sul dibattito non è arrivata alcuna richiesta precisa di indicare una data. ''Se ci fosse pervenuta'' ci ha spiegato ''avremmo risposto''. Cosa dice la controparte? Il presidente dell'Unione Maurizio Tremul dice di aver inviato a tutte le comunità due comunicazioni generali. ''In più , ci ha spiegato '' il 9 settembre scorso ho avuto a Pola un incontro informale con Tamara Brussich e bevendo un caffè eravamo rimasti d'accordo che lei avrebbe indicato la data del dibattito dopo consultazioni con la giunta esecutiva del sodalizio. Ero convinto che quell'accordo'' cosi Tremul '' fosse stato sufficiente, comunque domani contatterò di nuovo la Brussich, telefonicamente o con una mail. Ad ogni modo ''conclude Tremul'' il dibattito non è obbligatorio però sarebbe opportuno che un numero quanto maggiore di connazionali vi partecipasse esprimendo le proprie opinioni, proposte e visioni''. Più o meno sulla stessa linea la dichiarazione del presidente dell'Assemblea dell'Unione Italiana Paolo Demarin.''Finora i dibattiti nelle comunità '' ci ha spiegato ''sono stati organizzati sulla base della comunicazione ufficiale inviata dall'Unione Italiana, cui sono seguiti contatti per definire gli aspetti tecnici. Ad ogni modo - conclude - per me non è un problema, fare una telefonata già nella giornata di domani''.
Valmer Cusma