La Comunità degli Italiani "Giuseppe Tartini" di Pirano ha approvato la delibera proposta nell’ultima seduta della sua assemblea, con la quale si “prende atto dell’avvenuta riunione della Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria del 9 gennaio 2024 come pure del fatto che i presidenti delle associazioni 'Comunità degli Italiani' con sede in Slovenia non sono stati avvertiti anticipatamente di tale convocazione, ma che comunque tale obbligo non è formalmente previsto ne comporta” alcun illecito “come rilevato dal Giurì d’onore”.
Cancellato il secondo punto della bozza, a causa della contrarietà di parte dei consiglieri dell’assemblea, alcuni dei quali in segno di protesta avevano lasciato la riunione. In questo sarebbe stato espresso il “pieno sostegno al lavoro della Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria nell’attuazione delle disposizioni statutarie dell’associazione che ha così eletto legalmente il suo coordinatore e il suo Comitato di controllo”.
I consiglieri si sono trovati, invece, concordi per quanto riguarda il punto successivo nel quale si dicono “pienamente a favore dell’unitarietà dell’Unione Italiana di Fiume quale unica associazione unitaria di riferimento per tutte le comunità italiane di Slovenia e Croazia anche se “alla luce di quanto emerso si ritiene che gli atti dell’Unione Italiana di Fiume vadano aggiornati e si invita l’Assemblea dell’Unione Italiana di Fiume a provvedere in merito con le modalità che verranno ritenute più opportune”.
"Io personalmente sono molto preoccupata per la situazione che si è venuta a creare e che sta andando avanti da mesi", ha commentato la presidente della CI piranese Fulvia Zudič che ha detto di auspicarsi che si trovi al più presto una risoluzione, consapevole, però, che le cose non torneranno al modo al quale si era abituati. "Speriamo di andare avanti in un modo decente", ha concluso.
Barbara Costamagna