Arrivata alla Comunità degli Italiani di Pola dopo gli incontri con i vertici della Regione Istriana, con quelli dell'amministrazione cittadina ma anche con i responsabili di Magistratura e Questura, la Palmieri si è dichiarata piacevolmente colpita dalla grande disponibilità ed apertura registrata, a conferma di come la CNI sia integrata bene nel tessuto sociale del territorio. "Conversazioni gradevoli in Tribunale e in Questura con le quali il consolato mantiene rapporti costanti, altrettanto amichevoli e molto colloquiali sono stati quelli con il governatore Boris Miletić, la sua vice Jessica Acquavita e l'assessore Tea Batel con i quali abbiamo già messo in campo alcune iniziative che intendiamo organizzare insieme, e altrettanto con il Comune", ha raccontato la Palmieri aprendo l'incontro in Circolo al quale hanno partecipato i vertici del sodalizio capitanati da Tamara Brussich, i responsabili delle locali istituzioni prescolari e scolastiche italiane, il Presidente dell'UI Maurizio Tremul, la Vicepresidente dell'Assemblea, Diriana Delcaro Hrelja, il Segretario Generale dell'UPT Fabrizio Somma e il deputato CNI nonché Vicepresidente del Parlamento croato, Furio Radin. Ognuno ha presentato attività, impegno e aspettative del loro ambito di lavoro, ambito che poi - come è stato detto - va a comporre l'universo minoranza. In tutti gli interventi sottolineata la serietà e premura nella salvaguardia e valorizzazione della cultura, lingua e identità italiana che è parte integrante del vivere polesano ed istriano. Un impegno che è stato riconosciuto dalla Console che ha avuto parole di lode per il sistema educativo che ha definito "esempio di eccellenza". "Siete una ricchezza per l'Italia come lo siete per la Croazia", ha detto la Palmieri che - avendo in passato ricoperto l'incarico di Console a Capodistria - ha dimostrato di conoscere bene attività e meccanismi del mondo minoritario. "Naturalmente questa è una realtà più complessa, ci sono molte più Comunità degli Italiani ed istituzioni", ha affermato decisa ad impegnarsi per mantenere alta e positiva la reputazione che il Consolato ha saputo guadagnarsi in questi anni. È un'eredità impegnativa, ma opererò per mantenere alto il livello e anche - non so se sarà possibile - per cercare di migliorarlo", ha detto la Palmieri prima di lasciare Pola per Sissano.
Lionella Pausin Acquavita