Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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Una Piazza del popolo piena fino all’ultimo posto ha fatto da ideale cornice, ieri sera, ai dieci gruppi che, dopo aver sfilato per Via Merceria, hanno proposto un primo assaggio del loro programma. Dopo l’alza bandiera e i discorsi delle autorità cittadine, regionali e dell’Unione italiana, la serata è proseguita -come tradizione vuole- con i gruppi folcloristici locali: quelli delle CI di Gallesano, Dignano, il coro della “Marco Garbin” di Rovigno e la compagnia “Umag” di Umago. Questa sera sarà invece la volta degli ospiti. A contendersi il Leron, premio assegnato da una giuria di esperti, come ci spiega Maurizio Picinelli, presidente della locale Comunità degli italiani che tiene in mano le redini dell’organizzazione, saranno i gruppi "Handrlak" di Kunovice nella Repubblica Ceca, i "Rossecker" dell’omonima località austriaca, gli spagnoli “Charaviscas” di Domaio, l’ensamble folcloristico croato di Koprivnica e poi ancora i due italiani di Zampis e Ortona.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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“Ogni anno cerchiamo di portare gruppi nuovi, per rendere sempre più interessante la manifestazione e allargare gli orizzonti”, ci ha raccontato ancora Picinelli perché, ha detto: “folclore significa rispetto della tradizione e delle radici; è amore verso la propria storia, gli usi e i costumi. È questo quello che accomuna tutti i gruppi che nel dopo festival diventano un tutt’uno in un meraviglioso scambio di esperienze e amicizia”. Della stessa opinione pure il sindaco di Dignano Edi Pastrovicchio che rileva: “Il folclore oltrepassa i confini e fa da ponte, esprime le diversità ma unisce”. Orgoglioso di questa manifestazione, organizzata dalla locale CI e finanziata dalla municipalità, dall’UI e dalla Regione istriana, il sindaco aggiunge: “Il Leron ci ricorda dell’importanza delle radici; in ogni canto, in ogni ballo sono intersecati passione, emozione, amore per la propria terra, storia e cultura e questo ci impegna a sostenerlo anche perché ci aiuta a tramandare questi sentimenti alle nuove generazioni”.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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(lpa)