La notizia era nell'aria. Pahor, alcuni giorni fa, aveva annunciato la sua intenzione di decorare i programmi del Centro regionale RTV di Capodistria, la redazione slovena della sede Rai del Friuli - Venezia Giulia e anche l’agenzia di stampa nazionale. La proposta di assegnare un’onorificenza ai programmi italiani era partita dalla Comunità autogestita Costiera. Il suo presidente Alberto Scheriani, nel ringraziare il Capo dello Stato, ha precisato che si tratta di "un prezioso riconoscimento per il ruolo svolto dai programmi italiani, non solo per la comunità nazionale, ma per tutto il territorio".
Il caporedattore responsabile di Radio Capodistria, Aljoša Curavić, ha rimarcato che la decisione del Presidente cerifica il ruolo che Radio Capodistria sta svolgendo in un territorio transfrontaliero e multietnico, soprattutto "in un momento in cui si stanno ripresentando retoriche nazionaliste e in un periodo in cui, a causa del Covid, si stanno riaffermando tendenze di chiusura dei confini". In questi momenti difficili "Radio Capodistria è riuscita a far dialogare tre regioni di tre stati e ad informare correttamente e con obiettività, mantenendo vivo lo spirito europeo".
Per il caporedattore responsabile di TV Capodistria, Robert Apollonio l’importante premio "afferma il ruolo, svolto da decenni a cavallo dei confini, dei programmi rivolti alla minoranza, la loro funzione informativa e culturale". Apollonio ha ribadito che proprio le trasmissioni in italiano "sono state sempre un elemento di arricchimento degli spazi informativi e sono quello che deve essere il servizio pubblico nelle aree di confine".
Il vicedirettore per i programmi italiani della RTV di Slovenia, Antonio Rocco, si è detto molto onorato per l’alto riconoscimento che viene a celebrare due importanti anniversari: i settant’anni di Radio Capodistria e i cinquant’anni di TV Capodistria. Per Rocco è particolarmente significativo che "l’onorificenza sia stata assegnata ai programmi italiani" considerato che i due mass media svolgono un’importate servizio pubblico per la comunità nazionale. "Attraverso il questa onorificenza viene riconosciuto il ruolo della minoranza a cavallo dei confini". Il vicedirettore, infine, ha ringraziato tutti coloro che hanno fatto parte e fanno parte delle redazioni, che con il loro lavoro hanno contribuito alla crescita delle due emittenti.
Stefano Lusa