"Il sale della democrazia è la competizione", ha detto Michele Fatigato della lista “Dante per Isola”, aprendo la presentazione del programma elettorale in vista del rinnovo del comitato direttivo della Comunità "Dante Alighieri" di Isola il prossimo 16 giugno. "Siamo davvero rammaricati che l’altra lista non sia riuscita a raccogliere il numero minimo di firme necessario", ha spiegato; aggiungendo che se l'avessero saputo sarebbero stati disponibili a dare una mano, visto che il loro augurio era che a concorrere contro di loro fosse una lista di altri nove candidati (come i posti a disposizione), in modo da rendere più interessante l'agone. "Rimaniamo, comunque, aperti al confronto con tutte le componenti di questa Comunità", ha continuato l’architetto pugliese, da più di un decennio residente ad Isola con la sua intera famiglia, per passare poi a chiarie l’idea di Comunità che condivide con gli altri suoi compagni di lista: "Si tratta di tutti gli italiani che per storie diverse, per tragitti diversi sono qui e che scelgono di stare insieme per difendere l’italianità di questo territorio e il prestigio della Comunità Nazionale”, come hanno fatto i loro padri prima di loro. E proprio pensando alla "doppia generazione che prima di noi, dopo l’esodo, rimase, in una situazione difficilissima" facendo sì che la lingua e la cultura italiana non sparisse, ha chiarito, "non c’è appello all’unità che non possa tenere", e quindi l'unica cosa da fare è comportarsi come hanno fatto "i nostri padri che sono rimasti uniti".
La lista “Dante per Isola” si impegna, quindi, a collaborare con l’intera Comunità Nazionale dentro e fuori i confini nazionali, lavorando “per aumentare la coesione di tutta la minoranza" al fine di poter anche giocare un ruolo di primo piano “al tavolo della maggioranza”.
Fondamentale, inoltre, sviluppare ulteriormente la sinergia tra la Comunità e il mondo della scuola; oltre che continuare con le attività rivolte ai più piccoli che rappresentano un bacino fondamentale per il sodalizio, che deve, però, cercare di riportare tra le sue mura la generazione tra i quaranta e i cinquanta anni, che rappresenta la fascia di età meno presente.
Una lista quella della “Dante per Isola”, che Fatigato ha detto essere stata pensata per rispettare la parità di genere, tenendo conto di tutte le fasce di età, al fine di essere più equilibrata possibile. La sfida sarà ora portare a votare gli iscritti, che potrebbero essere poco motivati per il fatto che ci sono 9 candidati per 9 posti. Inoltre, voci di corridoio dicono che si saprebbe già anche chi sarà il prossimo presidente. Abbiamo, quindi, chiesto conferma allo stretto interessato. “Le regole sono la base della democrazia e queste prevedono che si facciano le elezioni, si nomini il direttivo e questo a sua volta scelga il presidente”, ha commentato sornionamente Fatigato aggiungendo, però, che “se mi sarà chiesto di farlo, lo farò volentieri”. Questo per lui sarebbe anche un modo di restituire qualcosa alla Comunità che appena arrivato a Isola, ha raccontato, lo ha accolto; con la speranza di riuscire magari a riportare a fare attività Amina Dudine, una delle figure storiche della "Dante" che all'epoca fece sentire a casa lui e la sua famiglia.
Barbara Costamagna