"Una giornata importante", ha detto il Governatore istriano Boris Miletić e, soddisfatto dell'accordo raggiunto con una delle imprese edili storiche della penisola, ha aggiunto che "garantire ad alunni e insegnanti migliori condizioni di studio e di lavoro rientra nelle priorità che la Regione si è data in questo mandato". Per la sua vice Jessica Acquavita oltre che all'attenzione per il mondo della scuola si tratta di un'ulteriore dimostrazione dell'attenzione che questa amministrazione ha nei confronti della Comunità Nazionale Italiana che è parte integrante, essenziale del territorio.
"Parte l'esecuzione di un progetto sul quale stiamo lavorando da una decina di anni; un'iniziativa importante per la nostra località e per tutta la zona poiché l'elementare italiana opera, con non poche difficoltà per entrambi, nell'edificio della scuola croata", ha ricordato il Sindaco di Cittanova Anteo Milos ed ha ribadito: "Questa scuola non è solo un'infrastruttura, è anche un impegno verso la CNI, la cultura, la lingua e l'identità italiana ben radicate e presenti nella nostra area; è un progetto per il futuro della nostra località, dei nostri bambini, dei genitori e degli insegnanti, di tutti coloro che formano questo collettivo che sta alla base dell'educazione nella nostra cittadina".
Il 33 per cento dei complessivi 4 milioni di euro previsti per la costruzione dell'edificio che si svilupperà su due piani per complessivi milleottocento metri quadrati, sarà garantito dall'Unione Italiana ovvero 500 mila assicurati dall'Italia e 900 mila dalla Croazia. Per Maurizio Tremul, presidente dell'UI, la carta vincente è rappresentata dalla sinergia che si è saputa creare anche questa volta tra i numerosi soggetti interessati: regione, comune, comunità, scuola e Unione Italiana. "Andiamo a lavorare avanti su questa strada, costruiamo scuole belle, funzionali e attraenti ma continuiamo ad operare ancora di più sull'elevamento della qualità e il rafforzamento dei valori che ci contraddistinguono", ha affermato Tremul che, come negli altri interventi, ha ringraziato il deputato italiano al Sabor, Furio Radin, per l'impegno nel garantire le risorse da parte del Governo croato.
Come sottolineato dai responsabili dell'azienda appaltatrice e dall'architetto Marko Franković che ha progettato l'edificio, i lavori inizieranno a breve e saranno conclusi tra quindici mesi. "Attenderemo impazienti l'apertura", ha detto la Preside Eva Fernetich che, non nascondendo l'emozione, ha aggiunto: "Finalmente! Abbiamo aspettato tanto però ci siamo arrivati e per noi questo è il coronamento di un sogno".
Lionella Pausin Acquavita