"Gli auguri sono quelli di tanta salute, pace e amore" dice Furio Radin e spiega: "Il mondo non sta andando nel verso giusto, negli ultimi tempi e dopo la pandemia siamo testimoni di conflitti, crisi economiche e altro, perciò dico: vogliamoci bene". Per il parlamentare della CNI la speranza è quella che si possa vivere meglio soprattutto adesso che la Croazia ha aderito a Schengen e introdotto la moneta unica anche se con una punta di realismo aggiunge: "E mi auguro che i prezzi non aumentino". Per Radin, Schengen è fondamentale per il paese ma lo è soprattutto per l'Istria che torna unita e senza confini e lo è ancora di più per la comunità nazionale italiana. "Importantissimo dal punto di vista emotivo perché ci farà sentire più insieme, più uniti e rafforzati in quell' unitarietà che non è solo una frase fatta ma che invece -nonostante le tante difficoltà- siamo riusciti a mantenere perché siamo un'unica stirpe, un'unica etnia abbiamo vissuto per secoli insieme, siamo un unico popolo assieme a chi ha lasciato queste terre ed è in Italia o per il mondo, ma è istriano o fiumano". Chiamato a dare una valutazione del 2022, il deputato CNI lo ha definito un anno impegnativo ma ordinario. Egli ricorda inoltre che per quanto riguarda i finanziamenti croati si continua sulla scia avviata nel 2015 che ha portato Zagabria al primo posto tra i finanziatori della CNI mentre tra gli obiettivi da raggiungere nel 2023 ci sono gli investimenti nell' istruzione con la costruzione dell'elementare di Cittanova e miglioramenti del sistema scolastico. "Si punta molto sui giovani ma non si dimenticano gli anziani che sono la parte più consistente della CNI e rappresentano la nostra risorsa culturale e identitaria" afferma il parlamentare italiano e conclude: "La sfida è quella di collegare, unire queste due generazioni in importanti progetti comuni a vantaggio di entrambi e a vantaggio di tutta la CNI".

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/glasistre.hr
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