Sempre vivaci le discussioni alla Can di Pirano.
Presentato il programma culturale per il 2022, costruito a partire dalle proposte che sono state raccolte durante l’anno, che verranno modulate in base alle misure anti-COVID che man mano saranno in vigore. Si punterà soprattutto a programmare il grosso delle manifestazioni nei mesi estivi, quando è possibile organizzare all’aperto e quindi esiste una maggiore sicurezza che possano andare a buon fine anche se la pandemia continuerà.
Onelio Bernetič ha ribadito quella che da sempre è la sua posizione riguardo le attività che la comunità organizza, che per lui dovrebbero essere rivolte di più a quella che lui ha definito “la plebe”. “Non si può vivere di sola cultura”, ha detto, ma bisognerebbe anche organizzare momenti conviviali in modo da riportare la gente in comunità. Una proposta che è stata fatta propria anche da altri consiglieri, che hanno sostenuto che è necessario cercare un modo per promuovere questo tipo di eventi.
Affrontate anche le modalità con le quali vengono suddivisi i finanziamenti del ministero della cultura. In mattinata, infatti, si era riunito il gruppo di lavoro creato ad hoc per rivedere la redistribuzione dei fondi tra le comunità in Slovenia. Presente Andrej Rojec che ha riferito che, per prima cosa, sono stati chiesti chiarimenti riguardo la chiave con la quale vengono ripartiti i finanziati dalla Can Costiera, che in realtà si è scoperto non è mai stata definita. Rojec ha portato alla commissione la richiesta di rivedere le percentuali previste per la spartizione, che secondo Pirano privilegerebbe la Comunità di Capodistria. Una questione che viene sollevata ciclicamente dai piranesi ormai da decenni.
Cassata la proposta di Pirano che prevedeva di tener conto della media di quanti soldi vengano presi in tre anni in ogni comune; così ci sarebbe stato un minimo guadagno per Isola e Pirano, e una leggera perdita invece per Capodistria. Molte le incongruenze segnalate, come ad esempio, in base al documento del ministero, che si è potuto visionare il fatto che i mezzi dovrebbero essere distribuiti con un bando aperto a tutti i membri della comunità nazionale impegnati in attività culturali. Qualcuno ha proposto di assumere una posizione più decisa in sede di Costiera, magari votando contro il bilancio per forzare il cambiamento; ma il presidente Andrea Bartole ha invitato ad affrontare le cose con calma, cercando il dialogo.
Barbara Costamagna