Pubblico numeroso ieri sera all'estivo della Comunita' degli Italiani di Dignano per la presentazione della raccolta di poesie La Peicia di Loredana Bogliun. Il volume è edito dall'Arcipelago Itaca di Osimo, in Provincia di Ancona. La Peicia - che da il titolo alla raccolta nata 30 anni fa, è l'autrice stessa Loredana Bogliun sia da piccola che da grande. "Quando ho scritto il libro" - ha spiegato - "ero venuta a trovarmi nella dimensione della mia identità, creata con la mia parlata, il dignanese".
E sul messaggio al lettore ci ha detto: "La poesia esprime un'appartenenza non solo a stessi ma anche al territorio dove si vive e c'è quell'universo simbolico universale che emerge quando si scrive poesia. E' dedicata praticamente a questo nostro contesto storico, al nostro contesto istriano che diventa universale nella sua dimensione poetica. E' un messaggio di vita, un messaggio d'amore, un messaggio di armonia nel mondo".
Come scritto nella prefazione di Nelida Milani, la Dignano dei tempi in cui sono nati i versi di Loredana Bogliun, non è la Dignano di oggi.
"Ci sono questi cambiamenti, però il contesto nostro di lingue e culture in contatto porta a dover responsabilizzare, in un certo qual modo a focalizzare quello che ti rappresenta veramente. E quello che ti rappresenta veramente è la cultura, il retaggio storico culturale che ti appartiene e nessuno può cancellarlo. Di questo si tratta".
La serata si è articolata lungo la prefazione di Nelida Milani con la voce di Manuela Geissa, intercalata dalle poesie lette dall'autrice stessa mentre Livio Belci ha letto la traduzione in italiano. La postfazione del libro è di Fulvio Tomizza. Graditi gli intermezzi al pianoforte del giovane Massimo Piccinelli.
Valmer Cusma