Il deputato della minoranza italiana Felice Žiža sottolinea novamente le difficoltà con il Partito Levica che a sua detta “dal 2018 tenta di ostacolare la realizzazione dei progetti della minoranza che sono accordati con i governi e i gruppi parlamentari”.
"La Levica già da tanti anni, almeno da sei anni, dal 2018, in qualche modo tenta di ostacolare la realizzazione dei nostri progetti, che sono accordati con i governi e anche con i gruppi parlamentare".
Tra gli ultimi problemi ai quali si riferisce vi è pure quello delle targhe con i toponimi storici che secondo a quanto ha deciso l’Ufficio per la lingua slovena vanno rimosse. Chiamata in causa la Ministra della cultura dalle file del Partito Sinistra, Asta Vrečko, questa non ha proposto alcuna soluzione al problema
"Il ministero della Cultura, ma più precisamente l'ispettorato del Ministero della Cultura per quel che riguarda le tabelle storiche coi toponimi storici, rende difficile la sua attuazione. Il suo parere è stato quello che bisogna tradurre i toponimi storici anche in sloveno, o trovarli. Noi stiamo qui, dialogando avanti con il governo che ci tutela, ieri c'è stato anche un incontro tra il Ministro Arčon che è il nostro interlocutore con il governo e la ministra Asta Vrečko, io spero che in qualche modo si riuscirà ad ottenere una tabella come quelle che poi sono state applicate a Pirano più di vent'anni fa e che siano in qualche modo esteticamente accettabili, storicamente accettabili e che rispettino quelli che sono i diritti della nostra comunità, delle comunità nazionali italiane, ma anche i diritti umani. Non vorremmo quindi tornare a epoche storiche passate che vanno in qualche modo a mettere in difficoltà tutto il sistema politico sloveno e io ho grande speranza che la cosa si risolva".
Questi problemi o incomprensioni con il partito Sinistra vengono percepite a livello locale o centrale?
"Io l’avverto a tutte e due i livelli. Io credo che per quel che riguarda queste difficoltà, essenzialmente si decida a livello centrale, probabilmente gli input e gli stimoli originino per certe cose anche a livello locale per gli interessi di pochi singoli o addirittura uno solo, dove l’interesse di un singolo viene anteposto a quello dell’intera comunità nazionale e delle sue istituzioni, però le decisioni alla fine vanno prese alla Camera di Stato o nei vari ministeri del governo".
Dionizij Botter