Robert Fakin non è sicuramente un novellino della scena politica piranese, ma questa volta ha scelto di scendere in campo mettendo in gioco il proprio nome, con una lista a lui intitolata.
Direttore di lunga data dell’Agraria, Fakin in passato ha rivestito anche il ruolo di vicesindaco; mentre nell’ultimo mandato si è distinto per essere stato uno dei consiglieri più critici nei confronti del primo cittadino uscente, Đenio Zadković.
Critiche che non ha lesinato, neanche quando ha presentato la sua candidatura, con la quale ha detto di voler restituire ai cittadini la sensazione che il comune sia gestito da persone che sanno quello che fanno. "Se eletto il mio primo impegno sarà rafforzare ed organizzare il lavoro in sede comunale”, ha detto Fakin ai nostri microfoni; ricordando la sua lunga esperienza a livello dirigenziale che secondo lui potrebbe essere messa a buon frutto anche nel settore pubblico.
“Con un’equipe funzionante sarà più facile risolvere i problemi accumulati”, ha spiegato elencando alcune delle criticità più urgenti: “la sistemazione delle giovani famiglie, la ristrutturazione delle infrastrutture e la creazione di posti di lavoro”. Particolare attenzione sarà, inoltre, data al settore dell’accoglienza, che potrebbe essere rilanciato attraverso la creazione di maggiori sinergie con le strutture alberghiere presenti su questo territorio caratterizzato da sempre da una forte vocazione turistica.
Fakin, che si sente figlio di un'Istria senza confini, proviene da una delle famiglie storiche di Sicciole. Per questo dice di avere particolarmente a cuore la Comunità Nazionale Italiana, alla quale secondo lui "va riconosciuto il ruolo importante che riveste nel comune di Pirano e nelle località limitrofe, dove da anni prepara e propone un programma culturale ricco che va mantenuto e sviluppato". Perciò ha concluso sarà suo impegno "garantire i giusti finanziamenti atti a tutelare la lingua e la cultura italiana sul territorio".
Barbara Costamagna