Foto: Radio Capodistria (Curatori della mostra: Mario Steffè, Kristjan Knez, Roberta Vincoletto)
Foto: Radio Capodistria (Curatori della mostra: Mario Steffè, Kristjan Knez, Roberta Vincoletto)

La mostra documentaria, ideata e realizzata dal Centro italiano Carlo Combi, ripercorre gli ultimi 1500 anni della città di Capodistria. Questa preserva tante testimonianze che rimandano a San Nazario, alcune delle quali, come contenuti sulla sua figura da vescovo e in seguito protettore cittadino, e sul retaggio storico e culturale dell’età veneziana, si possono trovare nelle diverse iniziative legate al progetto Koper-Capodistria 1500. Tra queste c’è la mostra che è stata inaugurata questa sera, a Palazzo Tarsia e in seguito a Palazzo Gravisi-Buttorai, la quale presenta un percorso espositivo di cui ci ha detto di più Kristjan Knez, direttore del Centro Italiano Carlo Combi.

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

“La mostra è suddivisa in due sezioni e ripercorre a grandi tappe gli ultimi 1500 anni della storia di Capodistria; quindi, da questo anno che coincide con l’anniversario della Fondazione della diocesi e della nomina di San Nazario, quindi 524 dopo Cristo. Arriviamo fino ai primi anni del terzo millennio con la ripresa del culto qui a Capodistria, passando attraverso tutte le fasi della storia, dal Medioevo alla lunga età veneziana, con storia, arte, cultura, devozione, tradizione e senso di attaccamento della comunità alla città. Celebriamo il mito perché la figura di San Nazario è avvolta tra storia e leggenda, è una figura che storicamente non possiamo definire realmente esistita, però anche i miti diventano interessanti se vengono esaminati e analizzati dal punto di vista storico.”

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Il materiale che la città di Capodistria custodisce su San Nazario, sulla storia, la devozione, la tradizione e il retaggio della Serenissima sono svariati, tanto che oltre alla mostra documentaria, sono state proposte altre attività, tra cui la cura di un breve video dedicato al “profondo legame tra San Nazario e Capodistria” e la stampa del catalogo di accompagnamento alla mostra. Quest’ultima, si ricorda, sarà visitabile fino al 31 luglio 2024.

B.Ž.