Tra emozioni e sorrisi anche a Capodistria, nella Casa dello studente che accoglie il Carli in via provvisoria, questa mattina è andata in scena la consegna dei diplomi di maturità. I ragazzi di quarta ammessi all'esame di Stato quest'anno erano 12, quasi tutti promossi, con una media molto buona (20 punti su un massimo di 34) e due voti eccellenti; il più alto, un bel 27, appartiene a Elisa Gombač, che al nostro microfono si dice felice del risultato: "Mi aspettavo peggio, ma alla fine era fattibile. Adesso mi concentrerò sull'iscrizione all'Università di Trieste. Questi quattro anni? Molto piacevoli. Mi è piaciuto il fatto che siamo in un numero un po' più ristretto, quindi con i professori ci conosciamo, abbiamo anche legato con i compagni, insomma un bell'ambiente di apprendimento".
L'altra perla di studentessa è Arina Kanateva, madrelingua russa, che si è meritata un 26 frutto, racconta, "di tanto, tanto studio". Irina voti così alti non se li aspettava, particolarmente non in italiano. È già stata accettata all'Università di Firenze, dove studierà Lingue, più precisamente Interpretazione in politica e giurisprudenza.
Bene anche la loro compagna Emanuela Stres, che in verità per certe materie sperava di fare un po' meglio ma si definisce comunque soddisfatta. "La tappa più ostica? Matematica". Ora vorrebbe iscriversi a Trieste a Scienze e e tecnologie per l'ambiente e la natura.
C'è poi chi dopo la maturità tecnica ottenuta alla Pietro Coppo di Isola ha sostenuto al Carli un esame integrativo, la cosiddetta "quinta materia", per prendersi un diploma parificato a quello liceale, utile ai fini dell'iscrizione universitaria o da spendere nel mondo del lavoro. È il caso di Giovanni Lorenzo Fatigato, triestino, prova brillantemente superata. "Ho scelto sociologia, e l'ho fatto per poter partecipare a concorsi pubblici in Italia. Senza la quinta materia non sarebbe possibile un domani salire di grado o avere una promozione".
A congratularsi con i ragazzi giunti al traguardo finale e a formulare loro i migliori auguri per la prosecuzione degli studi e il loro futuro è stata stamane la preside, Selma Širca, che si dice più che soddisfatta dei risultati della maturità 2024. Quanto a coloro che non ce l'hanno fatta, sottolinea, avranno presto l'opportunità di recuperare. "Alcuni non hanno potuto svolgere tutte le materie, per vari motivi, ma lo faranno sicuramente nella sessione autunnale con successo".
Da ricordare che quella appena conclusa è stata la prima maturità non condizionata dal Covid: con un ritorno alla formula classica, dunque, e senza i "bonus" delle precedenti edizioni, per quanto il percorso scolastico degli studenti, abbia incrociato eccome la pandemia, con un lungo periodo di didattica a distanza. "Ciò che tuttavia non ha pesato sui risultati della maturità", assicura la professoressa Širca. "Vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro anche durante quell'anno difficile per tutti".