Cavallo di battaglia dei più grandi virtuosi del violino, onnipresente nelle locandine dei concerti che negli ultimi anni con particolare assiduità nella natia Pirano ma non solo
ne onorano la memoria e ne ripropongono la musica, Giuseppe Tartini resta però un autore poco conosciuto e probabilmente anche indigesto al pubblico più giovane.
Tuttavia un approccio più contemporaneo al maestro, genio musicale fra barocco ed Illuminismo, una ripresa delle sue musiche in chiave attuale è possibile, ed è quello che si propone di dimostrare "Tartini Electronic", un evento siglato Unione italiana in programma al Magazin grando di Portorose stasera dalle 21 e fino al tre del mattino di domani, con una serie di artisti e deejay di tendenza. Il tutto a ingresso libero. Il direttore artistico del progetto Andrej Rojec non ha dubbi: "Tartini Electronic promette di essere una serata fighissima. Fighissima perché ci sarà della musica elettronica di prim'ordine, il meglio che abbiamo da proporre dal nostro territorio e soprattutto dalla Slovenia con il grandissimo Zeta Reticula, alter ego del famosissimo DJ Umek, che per l'occasione porterà la miglior musica elettronica sul mercato".
Tartini non sarà l'unico ingrediente di una serata che si preannuncia imperdibile. "Ci saranno alcune rivisitazioni come il remix del "Trillo del diavolo", riprese da altri concerti del Maestro delle Nazioni, o ancora l'intera performance di Proteus Noir dedicata alla composizione di Giuseppe Tartini "Didone abbandonata". Però trattandosi di una festa dedicata alla musica elettronica ci si divertirà anche con la musica da ballo".
Preposta all'organizzazione dell'iniziativa è come detto l'Unione italiana, nell'ambito dell'Interreg Italia-Slovenia Tartini Bis.
