Otto le scuole che hanno preso parte alla 49esima edizione dei giochi di atletica per gli alunni delle scuole elementari italiane di Slovenia e Croazia, organizzati in collaborazione con Unione Italiana. Pola, Cittanova e Fiume purtroppo non hanno potuto raggiungere il complesso sportivo Bonifika di Capodistria, che ha ospitato le gare, per problemi organizzativi, nel caso dei fiumani, sopraggiunti veramente all'ultimo. Un peccato per questi alunni che si sono persi una giornata di sport ma anche di festa.
Due le suddivisioni in base alle età: Cadetti e Ragazzi sia in ambito maschile che femminile, 32 le discipline.
Nel medagliere dei cadetti-cadette il primo posto è stato appannaggio della scuola Galileo Galilei di Umago che ha totalizzato 6 medaglie d'oro e 3 di bronzo. Ottimo secondo posto per la Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria con 4 trofei d'oro, 2 d'argento e 3 di bronzo. Sul gradino più basso del podio la Dante Alighieri di Isola 3 medaglie d'oro, 4 d'argento e 4 di bronzo. La scuola isolana ha trionfato invece nella categoria ragazzi, con 5 trofei d'oro, 1 d'argento e 3 di bronzo. Seconda la Bernardo Benussi di Rovigno, con 3 medaglie d'oro e 3 di argento, terza la Vergerio di Capodistria con 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi.
A conquistare l'ambita prima edizione della Coppa Delton, dedicata all'Istituto che meglio ha figurato complessivamente, è stata quindi la Dante Alighieri di Isola, davanti alla Galileo Galilei di Umago. Terza la Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria.
Da segnalare, tra le migliori prestazioni, quella della capodistriana Ana Angelini che ha conquistato l'oro negli 80 metri, nel salto in lungo e nella staffetta 4 x 100, mentre nei mille metri la gara è stata dominata da Marta Cernaz, sempre della Vergerio, che ha conquistato l'oro con 20 secondi di distacco dalla più immediata inseguitrice e poi anche lei ha fatto parte della staffetta vincente portando a due i trofei del metallo più prezioso nella propria bacheca.
Una giornata di sport e di festa non solo per i ragazzi ma per l'intera Unione Italiana, come ha sottolineato il Presidente della UI, Maurizio Tremul, presente alle premiazioni: "È certamente una giornata di festa per tutti perché, quando si portano ragazze e ragazzi a fare sport, a giocare, ci si conosce, c'è anche la competizione ovviamente, la soddisfazione per arrivare primi, per vincere, per le medaglie, per le coppe, magari la tristezza per non essere riusciti ad arrivare al primo, al secondo, al terzo premio. Ma è una giornata di festa e credo che lo sport sia una delle attività più importanti che l'Unione italiana ha sempre svolto ed è un bene che torni ad avere quella centralità che ha avuto per anni".
Davide Fifaco