"Se sarò eletto domenica ,ma vi prometto che continuerò con gli aperitivi", ha detto Maurizio Tremul in apertura dell'incontro con i connazionali di Capodistria. "Ho visto in questi giorni, che è un buon modo di stare insieme", ha spiegato. Lo farà nei due mandati che intende affrontare come limite massimo, per poi lasciare spazio ad altri candidati.
"Questa mattina sono stato informato su due cose sulle quali bisognerà fare attenzione quando si va a votare", ha avvertito Tremul. "Per prima cosa non è automatico che vi diano la scheda per il seggio specifico, quindi chiedetelo voi", ha spiegato portando l'esempio di un connazionale che ha espresso il voto anticipatamente a Pirano, "non ascoltate, poi, quello che dicono al seggio sul modo di votare, perché all'unità amministrativa di Isola stanno dando indicazioni sbagliate. La scheda è valida anche se si vota un solo candidato".
"Credo che tra tutti i candidati sono quello che si è concentrato maggiormente su quello che farà se sarà eletto a Lubiana", ha risposto a chi segnalava che in questa campagna elettorale i candidati hanno parlato poco di cosa potranno fare al Parlamento.
"Io ho inserito anche temi generali, perché il deputato al seggio specifico non dovrà solo occuparsi della minoranza ma anche di problemi che hanno una ricaduta su tutti. Ci sono inoltre delle leggi che apparentemente non ci riguardano, ma che in realtà sono importanti anche per noi", ha chiarito; dicendo che il deputato deve anche avere le sue idee e non essere solo l'esecutore di quello che dice il territorio. "È ovvio che bisogna ascoltarlo", ma deve essere un rapporto a doppio binario ha chiosato.
"Bisogna ritornare a fare politica", ha ribadito Tremul anche in questa occasione, "per fugare, così, l'idea della maggioranza che a noi ci interessa solo il nostro orticello".
Si è parlato della necessità di valorizzare e far conoscere la cultura italiana, e Tremul ha detto che da deputato potrà fare pressione affinché, ad esempio, nei programmi scolastici si parli delle Comunità Nazionali Autoctone. "Bisogna, però, mettere le persone giuste nelle varie commissioni", ha aggiunto.
Portata all'attenzione di Tremul da parte di alcuni presenti la problematica della targa di piazza Duomo a Capodistria. "Manca un rapporto di informazione corretta e nel caso specifico è mancato il lavoro di sensibilizzazione per far accettare questa iniziativa, come è avvenuto a Pirano". "Mi faccio portatore della richiesta che queste targhe storiche vengano messe subito a giugno e che siano solo in sloveno e italiano, previa presentazione a tutta la cittadinanza", ha promesso Tremul.
Il candidato capodistriano ha voluto anche parlare dell'apporto che da deputato potrebbe dare allo sviluppo del rapporto con gli esuli e al sostegno degli italiani che si trasferiscono nel paese.
"Alcuni dicono che non vado bene come candidato al seggio specifico, perché a Lubiana non mi amano", ha affermato Tremul, "ma io non voglio che a Lubiana mi amino, io voglio che mi rispettino".
Barbara Costamagna