“Giovani in digitale” è il progetto che ha coinvolto i cinque volontari, che per i prossimi mesi si dedicheranno all’organizzazione di eventi culturali, la promozione e comunicazione della nostra realtà e alla valorizzazione del patrimonio locale, in modo da essere coinvolti attivamente nelle iniziative delle Comunità degli italiani della Slovenia e Croazia. A Palazzo Modello ci sono tre volontari che si occuperanno dei progetti realizzati dal Settore Giovanile della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, mentre a Capodistria per l’Associazione giovani ci sono due volontari. Questi sono Maria Sofia Biccari e Pierfrancesco Dogo, che sono operativi nel nuovo Ufficio giovani. Abbiamo parlato con loro per sapere cosa li ha spinti a scegliere questo progetto come esperienza di volontariato.
“Mi sembrava un'iniziativa fresca, per poter far parte di un programma innovativo che si muove sia tra i social media ma anche nella progettazione. Quindi cerca di proporre delle cose ai giovani, di parlare ai giovani, di rivolgersi a loro e farlo in un contesto di una Comunità. Fa parte dei giovani della Cni e mi è sembrata una scelta interessante, anche audace, se si può dire". Queste le parole di Maria Sofia, mentre Pierfrancesco ci ha detto che grazie a questo progetto riesce a coniugare ciò che ha studiato, ovvero design e comunicazione: "Non sapevo cosa avrei trovato qui, però sono contento perché ho visto bei posti, ho trovato una Comunità molto unita, sono molto sorpreso da questa cosa, positivamente. Ci sono molte iniziative interessanti a cui sicuramente parteciperemo, su cui magari potremo anche fare la differenza in modo innovativo, creativo, quindi sono molto soddisfatto.”
L’esperienza di Maria Sofia e Pierfrancesco all’interno dell’Associazione giovani è iniziata con due corsi di formazione: il primo presso lo Studio Folart di Isola che ha ospitato dei laboratori sul design GIOF, attraverso dei workshop di pensiero creativo applicato al graphic design. Il secondo, terminato da poco, è NextGen CNI, un corso di progettazione che ha permesso loro di sviluppare le proprie competenze nella comunicazione con i media e nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
B.Ž.
