Un progetto finanziato con fondi europei che ha visto collaborare studenti di vari Paesi sui temi della resilienza, e un compositore e direttore d'orchestra che ama lavorare con i giovani. Così è nato "A Boy, a Girl", poema pop-sinfonico sul tema dell'adolescenza scritto da Francesco Colasanto, artista campano che stasera a Capodistria dirigerà l'opera in prima esecuzione assoluta. Sul palco, nel concerto organizzato dalla Can costiera, la Borderless Youth Orchestra, neocostituita formazione di cui fanno parte allievi ed ex allievi di conservatori e accademie musicali del Friuli Venezia Giulia di diverse nazionalità (da cui il nome Borderless). Con loro, per l'occasione, anche alcuni studenti del conservatorio Cimarosa di Avellino, e in veste di solisti i cantanti lirici Anna Corvino e Francesco Napoletano.
La composizione, spiega il maestro Colasanto, prende spunto proprio dai materiali e dalle suggestioni offerte dagli studenti dei tre licei europei coinvolti nel progetto MusE (uno turco, uno rumeno e uno portoghese): "I ragazzi sono stati liberi di esprimersi su diverse tematiche inerenti la resilienza, come condivisione, amicizia, essere forti in determinate circostanze. Come compositore ho in seguito preso spunto da questi temi e creato un poema 'pop-sinfonico', dove 'pop' vuole dare il senso di una musica più vicina ai giovani, ma anche richiamare la presenza nella scrittura di elementi che fanno parte del repertorio della popular music".
'Sponsor' della serata, come detto, la Can costiera, anch'essa partner del progetto MusE. Il segretario Andrea Bartole sottolinea la particolare importanza di questo momento di cultura senza confini: "Stiamo uscendo da un periodo difficile come quello del Covid e finalmente riusciamo a unire anche in presenza persone di diversi Paesi. Con noi oggi ci sono i partner dalla Turchia, la Romania, il Portogallo e l'Italia, e quindi è un momento dal quale sentiamo di poter ripartire, nel segno della cultura e del linguaggio della musica, che collega i ragazzi di tutta Europa".