È la più importante fiera del libro a livello internazionale per lo scambio dei diritti, con espositori provenienti da tutto il mondo e migliaia di visitatori. Parte la Frankfurter Buchmesse, e per la Slovenia ospite d'onore 2023 scocca l'ora del principale evento culturale ed editoriale del paese negli ultimi trent'anni, come l'ha definito la ministra della cultura Asta Vrečko. All'insegna del motto "Un favo di parole" la Slovenia si presenta a Francoforte con il suo multiforme panorama letterario, la sua produzione libraria e un programma di incontri che vedranno protagonisti oltre settanta autori e autrici, il più celebre dei quali è sicuramente il filosofo Slavoj Žižek, invitato a intervenire all'inaugurazione del padiglione nazionale insieme alla poetessa Miljana Cunta. Per altro nei 2400 metri quadri del padiglione un'attenzione particolare sarà riservata allo scrittore triestino Boris Pahor, recentemente scomparso.
La presentazione slovena si fonda su tre filoni: la poesia, la filosofia e la promozione della lettura. Alla vigilia della partecipazione alla grande fiera tedesca Lubiana ha lanciato un manifesto, per sottolineare l'importanza di continuare a leggere libri anche al tempo degli schermi digitali, nella convinzione che non sia possibile comprendere i complessi problemi del mondo in cui viviamo se non siamo capaci di leggere i libri complessi che ne trattano.
Ma quella che sarà inugurata ufficialmente oggi pomeriggio dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dalla presidente slovena Nataša Pirc Musar è una fiera investita da forti polemiche per il premio, prima sospeso e poi rimandato, all'autrice palestinese Adania Shibli, che avrebbe dovuto ricevere il Liberaturpreis. Contro la Buchmesse non ci sono solo gli editori del mondo arabo, che hanno deciso di ritirare la loro partecipazione, ma anche i seicento scrittori (tra cui alcuni Nobel) che hanno sottoscritto un appello in sostegno della scrittrice censurata. La più grande fiera del libro del mondo, si legge, "ha la responsabilità di creare spazi per gli scrittori palestinesi di condividere i loro pensieri, sentimenti e riflessioni in questi tempi terribili e crudeli".
Domenica, ultimo giorno della fiera, la Slovenia passerà il testimone all'Italia, che sarà Paese ospite nel 2024.