All'evento prenderà parte anche lo scrittore sloveno di Trieste Dušan Jelinčič, Premio Prešeren 2023
C'è un elemento che accomuna Dušan Jelinčič e Ilaria Tuti, i due scrittori - l'uno sloveno e l'altra italiana - protagonisti della conversazione letteraria che oggi pomeriggio precederà il momento del passaggio delle consegne tra il Paese ospite d'onore di Francoforte 2023, la Slovenia, e l'Italia al centro dell'edizione 2024. È l'esperienza della frontiera, dice Jelinčič, da noi raggiunto al telefono alla vigilia della cerimonia: "Io sono di Trieste, ho vissuto e vivo una realtà da tutte e due le parti della frontiera, e questo vale un po' anche per Ilaria, che è di Gemona, proprio sul confine. Per cui mi sembra una scelta azzeccata e anche giusta".
Vincitore del Premio Prešeren 2023, il massimo riconoscimento sloveno in ambito culturale, per un romanzo sull'organizzazione antifascista clandestina Tigr, "Il sussurro del mare invisibile", del quale è prossima l'uscita dell'edizione italiana, Dušan Jelinčič, che è anche autore di fortunati libri di montagna, così commenta la "vetrina d'onore" di cui la Slovenia è stata protagonista alla Buchmesse: "La Slovenia è un Paese dove si legge molto, un Paese fondato sul libro e la cultura. Tutte le personalità più importanti, coloro che sono considerati i padri della patria, sono stati dei letterati. Che adesso tocchi alla Slovenia mi sembra quindi abbastanza logico, un passaggio naturale".
E sulla guerra in Medio Oriente che ha agitato la fiera, con le polemiche per la sospensione del premio alla scrittrice palestinese Adania Shibli : "È accaduto anche l'altr'anno con la guerra in Ucraina e temo possa accadere ancora, speriamo di no. Però è giusto affrontare questi temi, la cultura è fatta proprio per non evitare questi argomenti. Se ne deve parlare apertamente, senza remore".