Nell'arco di due decenni ha portato a Lubiana gli scrittori più celebrati del panorama internazionale, non di rado anche italiani. Quest'anno il nome di maggior richiamo di Fabula, festival letterario organizzato dalla casa editrice Beletrina, è forse quello del bulgaro Georgi Gospodinov, vincitore nel 2021 del Premio Strega Europeo con "Cronorifugio" e, con lo stesso romanzo, lo scorso anno, dell'International Booker Prize, il prestigioso premio letterario britannico assegnato a un autore straniero tradotto in lingua inglese.
Tutta la produzione di Gospodinov, atteso a Lubiana il 19 marzo, è caratterizzata da colonne portanti e temi ricorrenti: ricordo, malinconia e passato su tutte.
Filo conduttore di questa nuova edizione del festival è proprio la riflessione su "Quello che ci forma", sulla complessa natura dell'identità e del ricordo, che accomuna l'universo narrativo degli autori protagonisti, come la scrittrice ceca Lucia Falerova, la serba Milena Markovič, la russa Marija Stepanova, la bulgara Kapka Kasobova.
L'apertura, stasera, allo Cankarjev dom (sede principale di Fabula, che si concluderà il 22 marzo), è con il giovane scrittore catalano Pol Guasch, autore del romanzo "Napalm nel cuore" (in corso di traduzione in Slovenia e da poco tradotto in Italia), una storia che parla di oppressione e guerra, identità e speranza.
Guasch è anche il primo scrittore in residenza per il progetto Fabula Hub, un'iniziativa realizzata in collaborazione con alcuni festival letterari di Croazia e Serbia che prevede la traduzione dell'opera dell'autore in sloveno e nelle lingue degli altri due Paesi.